RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] di ricerca che tocca i popoli indoeuropei, il mondo classico, il buddismo, l'induismo, l'ebraismo, il cristianesimo, l'islamismo. Ma nell'evoluzione della disciplina, già nel secolo scorso, subito apparve utile il rimando comparativo a materiali dei ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] . Il gode assisteva il principe e diventava a sua volta principe. La religione più povera di sacerdoti è certo l'islamismo, che ignora addirittura i sacerdoti e conosce i soli ‛ulāmā' dotti nelle sacre scritture: fatto da mettersi in rapporto, come ...
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Arcipelago dell'Oceano Pacifico situato a NE. di Borneo; è compreso fra 4° 40′-21° 10′ di lat. N. e 116° 40′-126° 34′ di long. E. Costituisce un possedimento degli Stati Uniti d'America, retto da un governatore [...] di numerosi elementi indigeni e stranieri (malesi di Ternate e Borneo e anche Arabi) e furono raccolti in potenti sultanati sotto l'islamismo che vi penetrò nel sec. XIV; essi furono un tempo famosi e temuti per la loro pirateria. Oggi sono in gran ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] sotto una confessione religiosa, presa a prestito dagli abitanti del luogo ove risiedono, per esempio il cristianesimo o l'islamismo.
Bibl.: H. M. G. Grellmann, Die Zigeuner, Dessau e Lipsia 1783; F. Predari, Origine e vicende degli Zingari, Milano ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] era debellata dalla Chiesa, ma il suo influsso, soprattutto attraverso il manicheismo, penetrò in molte forme religiose, anche nell'Islām e in alcune manifestazioni dell'ebraismo; e l'eco non ne è spenta neppur oggi negli epigoni di antiche sette e ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] lettori che abbiano sott'occhio soltanto le versioni latine e non conoscano la storia religiosa e le dottrine dell'islamismo. Per A. filosofia sana e religione rivelata (per i musulmani giudaismo e cristianesimo sono pure rivelati e soltanto abrogati ...
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– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Bibliografia. Architettura. Letteratura in lingua francese. Bibliografia. Letteratura in lingua inglese. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia [...] e dei 10 governi provinciali canadesi.
Nell’ottobre 2014, il C. decise di partecipare alle operazioni militari contro lo Stato islamico (IS). Come reazione, un uomo investì nel Québec due soldati canadesi, uccidendone uno, mentre a Ottawa un altro ...
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INUMAZIONE e INCINERAZIONE
Ugo Antonielli
La pratica contemporanea e la promiscuità di queste due forme o modi di sepoltura è un fenomeno assai diffuso, che si verifica con varia vicenda nel tempo e [...] dopo il 1249 i Prussiani passarono all'uso dell'inumazione. Ugualmente in alcune regioni operò l'islamismo: ad esempio è per effetto della diffusione dell'Islam, nel sec. VII d. C., che in Persia ricompaiono le tombe, abolite dal mazdeismo.
Presso i ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] non lodevole innovazione.
Nell'Impero ottomano le confraternite erano state sottoposte negli ultimi secoli alla vigilanza dello sheikh ul-islām, il quale, fra l'altro, dava il diploma d'investitura ai nuovi capi, eletti, di ciascuna confraternita. In ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] del profeta in Medina e proprio da essa derivò questo tipo di costruzione tanto importante per l'arte e la religione islamica.
Anche la Chiesa cristiana conobbe sin dai primi secoli numerosi luoghi venerati e santuarî, in parte derivati dai culti ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...