Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] Gerlingen 1981.
Léon, A., La conception matérialiste de la question juive, Paris 1968.
Lewis, B., The Jews of Islam, Princeton 1984.
Löwe, H.-D., Antisemitismus und reaktionäre Utopie: russischer Konservatismus in Kampf gegen den Wandel von Staat und ...
Leggi Tutto
FAKHR AL-DĪN IBN SHAYKH AL-SHUYŪKH
BBruna Soravia
Fakhr al-Dīn (Yūsuf) Ibn Shaykh al-Shuyūkh Mu-ḥammad nacque in Siria intorno al 580 A.H./1184 A.D., discendente dai Banū Hamawiya, famiglia di mistici [...] de Lettres de Strasbourg", 28, 1950, pp. 320-337; H.L. Gottschalk, Die Aulad šaykh al-šuyūkh, "Wiener Zeitschrift für die Kunde des Morgenlandes", 53, 1956, pp. 57-87. Encyclopédie de l'Islam, Paris 19602, s.v. Awlād al-Shaykh (H. Gottschalk). ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] , fu conquistato lo Yemen, ma nel 572 i Persiani scacciarono gli Aksumiti dalla penisola arabica.
In conseguenza del sorgere dell’Islam e dell’affermarsi del dominio musulmano sul Mar Rosso il Regno aksumita spostò il suo centro verso l’E. centrale ...
Leggi Tutto
Uno degli effetti più cospicui delle due guerre mondiali combattute dal 1914 al 1945 è stato lo sgretolamento ed in parte la trasformazione del sistema coloniale del sec. XIX. È probabile che il fenomeno [...] speciale al territorio della Libia, tagliando così il nodo della grave questione dell'incompatibilità di alcuni istituti dell'Islām, per esempio la poligamia, con l'ordine pubblico metropolitano.
In questo procedimento di sviluppo si è inserita, come ...
Leggi Tutto
Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] suo ufficio sulla Spianata delle Moschee: e anche questo è un gesto di grande rilevanza, stante il carattere di massimo santuario islamico di quel luogo, inferiore solo a quelli della Mecca e di Medina. Dopo la preghiera al Muro del Pianto, la terza ...
Leggi Tutto
L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] riusciamo a immaginare un mondo senza tutto questo, e tanto altro ancora, stiamo vivendo nel Medioevo.
Maometto e la civiltà islamica
Oggi, quando non si capisce il significato di qualcosa, si dice: "È arabo!". Invece gli Arabi nel Medioevo capivano ...
Leggi Tutto
Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] the exhibition (New York, Metropolitan Museum of Art, March 23-July 4 2004), ed. by H.C. Evans, New York 2004; Byzantium and Islam: Age of Transition (New York, Metropolitan Museum of Art, March 14-July 8 2012), ed. by H.C. Evans with B. Ratliff, New ...
Leggi Tutto
calendario
Giorgio Strano
Un sistema antichissimo per regolare i ritmi della vita umana
Alle origini di un calendario c'è la combinazione di tre elementi astronomici: il giorno, il mese lunare e l'anno. [...] Nel nostro calendario si inizia a contare dalla nascita di Cristo, ma molti popoli islamici iniziano a contare da quando Maometto fuggì dalla Mecca, cioè dal nostro anno 622 (Islam). Sono poi cambiati i nomi, le lunghezze e perfino il numero dei mesi ...
Leggi Tutto
Tartari
Silvia Moretti
Stirpe guerriera di razza e lingua mongolica
Nel Medioevo e in Età moderna il nome Tartari veniva adoperato nell’Occidente cristiano per identificare piuttosto genericamente tutte [...] ai loro dominatori che imponevano il pagamento di pesanti tributi, ma furono riportati all’obbedienza. Con la conversione all’Islam il khanato si radicò nella regione stringendo relazioni con le popolazioni stanziate lungo il Volga meridionale e nei ...
Leggi Tutto
Gerusalemme
Silvia Moretti
Città della Palestina centrale (704.900 ab. nel 2004), proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale [...] del Tempio ebraico, con il muro del Pianto, e al-Ḥaram al-Sharīf (il nobile santuario), terzo luogo santo dell'Islam noto anche con il nome di Spianata delle moschee, rendevano e rendono ancora particolarmente delicata la questione.
Dopo il rifiuto ...
Leggi Tutto
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...