varice Dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti. Le v. possono essere primitive, congenite o connesse a ipoplasia della tunica muscolare delle vene, oppure secondarie [...] ad alterazioni generali o locali del circolo venoso, capaci di aumentare, con diverso meccanismo, la pressione venosa distrettuale. Con relativa frequenza si sviluppano a carico delle vene superficiali ...
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sclera In anatomia, la parte non trasparente della tunica esterna dell’occhio, formata soprattutto da fasci di fibre collagene ed elastiche, orientate in tutte le direzioni e disposte in più strati: di [...] disturbi dell’udito (sordità), da alterazioni scheletriche (fragilità ossea), da disturbi del metabolismo del calcio e da ipoplasia mesenchimale congenita. Sclerectasia Ectasia o estroflessione della s., totale (come si ha nel glaucoma infantile) o ...
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Arterie che, in numero di tre per lato, irrorano il retto, l’ano e gli organi vicini. Si distinguono in: arteria e. superiore, ramo di divisione dell’arteria mesenterica inferiore; arteria e. media, [...] diffusa prevalentemente tra gli individui dell’età matura; sembrano causate sia da una componente costituzionale, consistente nell’ipoplasia delle pareti venose, sia da fattori contingenti quali l’aumento di pressione nel territorio portale (per le ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] , le dita (aumento del numero delle dita o polidattilia, assenza totale o parziale di uno o più dita o ectrodattilia, ipoplasia di uno o più dita o brachidattilia, fusione totale o parziale di uno o più dita o sindattilia, aumento di volume ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] come nel corredo femminile normale); invece gli individui affetti da sindrome di Klinefelter (fenotipo maschile, alta statura, ipoplasia testicolare, azoospermia) hanno un cromosoma Y e due cromosomi X, invece di uno come nel corredo maschile normale ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] , persistenza del dotto di Botallo ecc.), altre, infine, non costituiscono una grave menomazione (destrocardia e ipoplasia).
Le alterazioni acquisite comprendono le lesioni infiammatorie – endocarditi, miocarditi, pericarditi e pancarditi – e quelle ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] di cavallo, fuso, a focaccia); di posizione (distopia, distopia crociata uni- e bilaterale); di sviluppo (iperplasia e ipoplasia). Tra le alterazioni acquisite, frequenti sono quelle di natura circolatoria, quelle di natura infettiva o degenerativa ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] ), spesso complicate da calcolosi intracistica. La colestasi da lesione extraepatica congenita più nota è l'atresia o ipoplasia delle vie biliari maggiori. Il quadro più frequente di colestasi da lesione intraepatica acquisita è la cirrosi biliare ...
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ipoplasia
ipoplaṡìa s. f. [comp. di ipo- e -plasia]. – 1. In medicina, deficiente sviluppo di un organo o di una parte del corpo. 2. In botanica, diminuzione anormale del numero di cellule di tessuti.
ipoplastico
ipoplàstico (o ipoplàṡico) agg. [der. di ipoplasia] (pl. m. -ci). – Che presenta ipoplasia, sia nel sign. medico (costituzione i.; utero i., ecc.), sia in quello botanico (foglie i., ecc.).