CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] tavolino e lui mi ha detto - Senti, Chiesa, fa' il salto! - E io ho detto - Mah, ci penseró -" (intervista a F. C., in L'Approdo fermò su un mio verso che dice "La fatalità mite che penso"; ci pensò su un momento e poi mi disse: - Ecco, questo verso ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] , far rivivere i grandi antichi maestri". Ed anche: "Io volli… rendere purgato e classico quello stile di cui furono argillosi e sabbiosi alternati, con varie falde acquifere: si pensò di risolvere il problema tecnico fondando l'edificio su una ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] di F. Feola, E. Gennarelli e Ricordi.
Nel 1899 uscì I' penso siempre a te (versi di A. Genise), nel 1900 Canzona sincera e versi di A. Genise, cui seguiranno negli anni successivi Voi ed io (versi del Genise), Mese gentile (versi di Nello De Lutio), ...
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DUDLEY (Dudleo), Robert (Roberto)
Vanna Arrighi
Nacque a Sheen House-1 presso Richinond in Inghilterra, il 7 ag. 1574 (secondo il Dict. of national biography) o1573 (secondo l'Enciclopedia Italiana) [...] anni entrambi poterono passare a nuove nozze.
Il D., che era figl io unico, fu affidato, fin dall'età di cinque anni, a parenti del suo paese, aveva bisogno di rifarsi una posizione altrove, pensò subito alla Toscana come al luogo ideale per mettere ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] opera del diplomatico piemontese G. B. Rivera. Si pensò quindi di pubblicare l'opera a Genova, mantenendo tuttavia , sembrava garantirgli deliziosi passatempi. Scriveva nel 1754: "Abbiamo io ed altri miei compagni fatte in questo Carnevale in festini ...
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ALBERGATI, Niccolò
Edith Pàsztor
Nacque a Bologna verso l'anno 1375 da Pier Nicola, che aveva avuto notevole parte nella vita comunale bolognese. In assai giovane età, dopo avere iniziato gli studi [...] ed il Comune.
Martino V subito dopo la sua elezione aveva pensato a ricuperare per lo Stato della Chiesa Bologna ed il suo cittadina che incontrò Martino V a Ferrara verso il io febbraio, iniziando una serie di trattative, concluse dalla bolla ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] in parte dalla corrispondenza. Se il committente pensò in un primo momento a un sepolcro strutturalmente propria a mille pericoli, solo per aiutar la casa mia e ora che io ho cominciato a rilevarla un poco, tu solo voglia esser quello che scompigli ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] se ben questo ... partito è offerto in parole, non vedo già io però che l'intentione sua sia di privarsene, perché veniria insieme a favorevoli al sistema degli asientos e di chi invece pensava che fosse più conveniente dare le galere, proprie, in ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] con Mai.
Con il mito della natura materna poté pensare che venisse meno anche la condizione della poesia, travolta . De Robertis, L.: la poesia, Bologna-Roma 1996; L. Cellerino, L'io del topo. Pensieri e letture dell'ultimo L., Roma 1997; M.A. Rigoni ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] veggo non solo la tema, ma la certezza di maggior male et quando mi consta di certa estrema necessità, convengo io anchora pensare che nelle cose le quali honestamente si ponno fare et si vogliono esperimentare a causa solo di divertire maggior male ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...