Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lorenzo de’Medici, patrono delle arti e del sapere, sembra anche essere al centro della [...] di abondanzia e quiete, lo occupa in spettaculi e feste, acciò che pensi a sé e non a lui””. Machiavelli ritiene che ““il fine suo era mi maior singualirissime etc. Questa sola per avisarvi come io vi mando uno faxiano per l’apportatore di questa. ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] un capitolo imperniato proprio su Nadia:
(18) Io me l’abbraccio bella stretta e penso che ci sono stati dei giorni che [ del cuore, la Nadia, e anche se non ci vediamo quasi più penso che forse lo è ancora (Rossana Campo, Mai sentita così bene, ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] , far rivivere i grandi antichi maestri". Ed anche: "Io volli… rendere purgato e classico quello stile di cui furono argillosi e sabbiosi alternati, con varie falde acquifere: si pensò di risolvere il problema tecnico fondando l'edificio su una ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] poliˈsia] per [poliˈʦia] polizia, [ˈzio] per [ˈʦio] zio (Berruto 1987: 558).
Inoltre c’è anche grande compresa la Calabria settentrionale, si sonorizza se preceduta da nasale: penso [ˈpɛnʣo].
Allofoni geografici molto noti sono la ➔ gorgia ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] di F. Feola, E. Gennarelli e Ricordi.
Nel 1899 uscì I' penso siempre a te (versi di A. Genise), nel 1900 Canzona sincera e versi di A. Genise, cui seguiranno negli anni successivi Voi ed io (versi del Genise), Mese gentile (versi di Nello De Lutio), ...
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UNTERSTEINER, Mario
Alice Bonandini
– Nacque a Rovereto (Trento), allora parte dell’Impero austroungarico, il 2 agosto 1899, figlio unico di Amerigo, medico, e di Maria Filagrana.
Alla morte del padre, [...] Sua Fisiologia», 20 novembre 1947), tanto che Cesare Pavese pensò a Untersteiner per la nuova traduzione Einaudi di Omero, sul rigore metodologico e sull’esercizio dell’autonomia critica («io sono convinto che la prima cosa che noi dobbiamo insegnare ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] subito portato all’ospedale), il tu generico (tu non ci pensi più, e invece poi te lo ritrovi davanti; ➔ / colpa tua (Giovanni Giudici, “Tanto giovane”, in Giudici 1965: 40)
(10) io c’ho duecento trenini (Benni 2002: 76)
(11) non ci ho più voglia di ...
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DUDLEY (Dudleo), Robert (Roberto)
Vanna Arrighi
Nacque a Sheen House-1 presso Richinond in Inghilterra, il 7 ag. 1574 (secondo il Dict. of national biography) o1573 (secondo l'Enciclopedia Italiana) [...] anni entrambi poterono passare a nuove nozze.
Il D., che era figl io unico, fu affidato, fin dall'età di cinque anni, a parenti del suo paese, aveva bisogno di rifarsi una posizione altrove, pensò subito alla Toscana come al luogo ideale per mettere ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] in PT)
(17) Oh sí! per quanto mi sarebbe piaciuto d’esser io al posto di Carmela [...] e per quanto avrei preferito che ci si desse Carlo 1982, in PT)
(24) Quando sarebbe stato vecchio, pensava di lasciare il posto a suo figlio (Giovanni Comisso 1955, ...
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TESTA, Alberto
Giuseppe Sergi
Nacque a Santos, in Brasile, l’11 aprile 1927, secondogenito di Luigi, dirigente della Italcable, e Luisa Micheroux de Dillon. Ebbe due fratelli, Enrico e Franco. Nel 1954 [...] 1978); Fantastico (1979); Fantastico 2 e Te la dò io l’America (1981). Non abbandonò però il ruolo di !, in Musica Leggera, n. 2, gennaio 2009, pp. 28-42; M. Gaspari, Penso che un mondo così non ritorni mai più. Vita in canzone, Milano 2009, ad ind ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...