BAROCCIO, Alfonso, detto Gatta
Anna Migliori
Nacque a Ferrara intorno al 1531. I primi biografi indugiano nella descrizione della sua adolescenza tranquilla e consacrata a studi severi e assidui. Si [...] onore per quarantacinque anni, declinando l'offerta d'insegnare a Bologna e Padova nonostante qualche dissenso causato dall'invidia dei concittadini. Fra i molti alunni usciti dalla sua scuola, Giovanni Libiolo tramandò molte notizie sul maestro ...
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ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] , un nipote) raccomandò per un incarico nel liceo S. Lucia di Bologna «questo incomparabile giovine, che, absit verbo invidia, è di presente il miglior ornamento della bolognese giurisprudenza» (lettera a Luigi Rossi – datata 3 ottobre 1811 e scritta ...
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D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] insieme al lungo catalogo dei principali poeti meridionali, antichi e moderni - il D. ricorre nel libro terzo ad una figurazione classica, l'Invidia, per animare il tono della narrazione. Ostile all'accademia che riscuote tanta meritata fama, l ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] mondo finalmente altro che 'l contentarsi, o almeno cercare di contentarsi? - chiede lo scrittore ad Angelo Dovizi - Non vi sia dunque invidia né maraviglia quel ch'io dico e scrivo, perché l'uno e l'altro fo umanamente: ma questo non importa, come ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] 1950, p. 94; U. Limentani, S. Rosa. Nuovi studi e ricerche, in Italian Studies, VIII (1953), p. 46; Id., La satira dell'"Invidia" di S. Rosa e una polemica letteraria del Seicento, in Giorn. storico della lett. ital., LXXIV (1957), pp. 570-85; A. M ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] in Inghilterra e in Belgio. Il posto preminente che egli occupava e soprattutto la pratica frequente del salasso lo esponevano all'invidia dei cortigiani e dei colleghi, specialmente di G. B. Donati e B. Gianger, da cui più volte si difese con la ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] vita privata. Più di tutto, egli pagò l’essere forestiero, che suscitò, qui come altrove, diffidenza del pubblico e invidia dei pittori locali. Forse in risposta alle critiche, fece stampare una complessa allegoria, nota come Il Lamento della Pittura ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] Luigi XIV erano rappresentati dalle teste di vari re e imperatori, sistemati ai piedi del Tempo e la figura dell'Invidia non era schiacciata dalla Fama, ma appariva sullo sfondo, nell'atto di stringere un rettile attorcigliato intorno al suo braccio ...
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FILAGO (Fillago, Filagio) MENTINI, Carlo
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo l'8 ag. 1589, come attestato dall'atto di battesimo conservato nell'archivio parrocchiale della chiesa di S. Stefano, oggi duomo [...] . L'indubbia abilità virtuosistica, che aveva fatto del F. uno degli organisti più famosi e ricercati, aveva suscitato l'invidia del Freddi, che portò la questione davanti al capitolo, invocando i provvedimenti del caso. Ciò nonostante il capitolo ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] : "non mancò... di contribuire quanto poté alla rovina di Galileo, non con altro fine che di sfogare la sua invidia professorale". E il Montucla, lo storico settecentesco delle matematiche, addirittura lo bolla come ingombrante pietra d'inciampo al ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...