GASTALDI, Bartolomeo
Nicoletta Morello
Nacque a Torino il 10 febbr. 1818, da Bartolomeo, avvocato del foro torinese, e Maria Volpato, sorella del celebre incisore. Fin da ragazzo compì ripetute escursioni [...] invece avrebbero riscavato i laghi riempiti dai depositi ferrettizzati.
Il G. contribuì allo sviluppo della paleontologia degli Invertebrati e dei Vertebrati, soprattutto Mammiferi fossili piemontesi (ma studiò anche fossili di Liguria e Toscana). I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] , seguito da un secondo con acqua di mare ipertonica. In questo modo scopriva un’analogia con quanto avviene negli invertebrati come il riccio di mare (Sviluppo partenogenetico di uova di Lampreda sottoposte all’azione di agenti chimici, 1932 ...
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LA GRECA, Marcello
Baccio Baccetti
Nacque in Egitto, al Cairo, l'8 dic. 1914 da Stanislao, napoletano di nobili origini che lavorava in imprese di costruzione, e da Clotilde Paggi, livornese. Ad Alessandria [...] gruppo di collaboratori specializzati nei vari ordini degli Ortotteroidei. Dopo la pubblicazione del trattato la Zoologia degli invertebrati (Torino 1977), in chiave evoluzionistica, si dedicò a un'altra serie di lavori sulla politica ambientale che ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] Periodi di sonno identificati con criteri comportamentali, omeostatici, farmacologici ed elettrofisiologici sono presenti anche tra gli invertebrati, per esempio in alcuni Insetti (scarafaggio, ape, moscerino della frutta).
Aspetti comportamentali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] delle cellule negli animali di mole differente: Levi iniziò con la comparazione delle cellule nervose di diverse specie di invertebrati scoprendo l’esistenza di un apparto ‘fenestrato’ nei neuroni dei gangli sensitivi e giunse a una delle scoperte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] prima metà del Settecento, quando una sistematica osservazione microscopica spostò l’attenzione dal mondo degli insetti o dei piccoli invertebrati a quello di esseri dalle dimensioni più infinitesime, come protozoi o batteri (M. Stefani, Corruzione e ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] tutti gli animali in "sanguigni" e "privi di sangue", distinzione corrispondente a quella moderna tra vertebrati e invertebrati. Divide poi i sanguigni, secondo il modo della loro riproduzione, in vivipari e ovipari; i vivipari, corrispondenti ...
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invertebrato
agg. e s. m. [comp. di in-2 e vertebrato]. – 1. Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale (raro il sinon. evertebrato). Al plur., invertebrati, termine privo di un preciso significato sistematico, usato tradizionalmente per...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...