FESTA, Enrico Luigi
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Moncalieri (Torino) l'11 ag. 1868 da Corrado e da Teodora Vola. Si laureò in scienze naturali all'università di Torino nel 1891 e subito entrò [...] anni per esplorare il Cadore, nel 1901-02, poi il golfo di La Spezia, che fornì gran copia di Pesci ed invertebrati marini, e la Sardegna, finché nel 1913 partì per l'isola di Rodi, della cui popolazione faunistica arricchì notevolmente la conoscenza ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] I[1842], pp. 261 -66). La grande opera degli ultimi anni del D. resta la Descrizione e notomia degli animali invertebrati della Sicilia citeriore (Napoli 1841-1844), edita purtroppo in pochi esemplari e divenuta una rarità bibliografica già vivente l ...
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BERLESE, Antonio
Baccio Baccetti
Nacque a Padova il 26 giugno 1863. Fino dalla fanciullezza mostrò una vivissima passione naturalistica, come il fratello Augusto Napoleone e sotto l'influenza di un [...] e il 1890, come allievo di perfezionamento, e poi assistente, presso A. Targioni Tozzetti, docente di zoologia degli Invertebrati e direttore della locale Stazione di entomologia agraria.
Questi sei anni furono essenziali per la formazione del B. che ...
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CARAZZI, Davide
Baccio Baccetti
Nacque a San Bonifacio (Verona) il 27 genn. 1858 da Bartolommeo e Giulia Grassi. Si laureò in scienze matematiche fisiche e naturali a Padova nel 1883. Fu dapprima professore [...] e pubblicò un ben riuscito manuale di Parassitologia animale (1913). Nel 1918, resasi vacante la cattedra di zoologia degli Invertebrati all'università di Firenze, si fece trasferire in questa città, nella quale molti ricordi lo chiamavano. A Firenze ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] midollo e del bulbo, tra vie centrifughe e centripete è dimostrabile anche a livello dell'encefalo? Tale distinzione esiste anche negli Invertebrati?
In quella circostanza il C. fece la conoscenza del fisico M. Melloni, che gli dette utili consigli e ...
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BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] molti anni dopo si riconobbe l'importanza per la respirazione di certi invertebrati, in quanto componente del loro pigmento respiratorio, l'emocianina. Di vari altri invertebrati marini il B. studiò i coloranti: delle ostriche, delle actinie, delle ...
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BOLL, Franz Christian
Egisto Taccari
Nacque a Neubrandenburg (Germania) il 26 febbraio del 1849. Suo padre Franz Christian - erudito pastore evangelico - lo guidò nello studio del latino, del greco [...] da una costruzione a "placchette" ed è costantemente presente negli apparati visivi periferici sia dei Vertebrati, sia degli Invertebrati. Le ricerche effettuate nell'ateneo romano gli consentirono di intuire l'importanza del pigmento da lui studiato ...
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PARDI, Leo
Alessandro Volpone
– Nacque a Campo di San Giuliano Terme (PI), il 23 agosto 1915, da Francesco – medico e docente di anatomia a Pisa – e Alvida de’ Conti Bonanni.
Pardi si laureò in scienze [...] ad analisi con un taglio più squisitamente etologico; dopodiché, allargò l’indagine al comportamento di Crostacei e altri invertebrati in fatto di orientamento e relazioni intra- e interspecifiche, nonché ai vertebrati.
Tra i primi studi di Pardi ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] Il C. sperimenta su Rana, su Bufo, su Hyla sia con tiroide sia con tessuti iodati di vertebrati e di invertebrati. Conferma l'effetto accelerante della tiroide, dei suoi estratti e comunque di ogni proteina iodata sulla metamorfosi dei girini; questa ...
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MANGILI, Giuseppe
Fausto Barbagli
Nacque in località Molini della Sonna, frazione di Caprino Bergamasco, il 7 marzo 1767 da Giambattista e da Angela Magoni (o Macconi). Compì gli studi nel seminario [...] mentre non si applicò mai agli studi sistematici dei nomenclatori.
Lavorò prevalentemente su tre temi: il sistema nervoso degli invertebrati inferiori, il letargo nei mammiferi e gli effetti del veleno delle vipere. Esordì con una memoria - in forma ...
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invertebrato
agg. e s. m. [comp. di in-2 e vertebrato]. – 1. Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale (raro il sinon. evertebrato). Al plur., invertebrati, termine privo di un preciso significato sistematico, usato tradizionalmente per...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...