Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] di riconquistare l’Inghilterra.
Dopo aver scongiurato una invasione slava (Lyrskov, 1043), la Danimarca riacquistò astratte polemiche e portavoce del teatro dell’assurdo, del nouveau roman e della cultura beat: figure di spicco, tra loro diversissime ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] dominazione tolemaica in Egitto le conoscenze dell’E. si fanno più precise. In età romana (25 a.C.) C. Petronio, prefetto d’Egitto, contenne a stento un’invasione di Etiopi. Loro principali centri erano allora Napata (➔) e Meroe (➔). Le prime notizie ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] storia. La teoria per cui si verificò a quest’epoca l’invasione semitica dei Cananei è risultata infondata. Stirpi semitiche nel 3° millennio -4 a.C.). Erode diffuse in P. la civiltà romana, costruì la città di Cesarea e riedificò Samaria, che chiamò ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] Camulogeno, capo dei Parisii; nel 275 subì un’invasione barbarica. Nel 4° sec. fu incorporata nella provincia Cité, collegata alle due rive della Senna da due ponti. Distrutta dai Romani (52 a.C.), fu ricostruita sull’isola, ma presto si sviluppò ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] del 132 guidata da Bar Kōkĕbā, e sostituita con la romana Aelia Capitolina con il divieto agli E. di risiedervi. tuttavia continuarono le persecuzioni e massacri.
Nella penisola iberica l’invasione degli Arabi (711) portò agli E. libertà e prosperità ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] con esso) il nuovo elemento etnico, semitico, sopraggiunto con le invasioni arabe del 7° e ancor più con quelle dell’11° secolo occorre fare riferimento per quanto riguarda l’età romana. In precedenza, gran parte del territorio corrispondente ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] di difesa concepito dalla Lega panellenica per sventare l’invasione di Serse mostra una s. prudente, giustificata dalla al 3° sec. e anche più tardi. Le forze militari romane furono dislocate lungo le frontiere, che avevano uno sviluppo immenso e ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] l’Apostata) si fecero incontenibili dal 406. La grande invasione dei popoli germanici, portò, nel corso del 5° sec . Come sistemi monetali, i Galli furono debitori dei Greci e dei Romani. I tipi imitavano: gli stateri d’oro di Filippo e quelli ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] regni (Seleucidi, Cappadocia, Bitinia, Pergamo). I Romani costituirono la loro prima provincia asiatica quando Attalo III la sua unificazione politica. Agli inizi del 15° sec. l’invasione di Tamerlano arrestò per un momento l’ascesa ottomana, ma non ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] il nuovo aspetto di lotta difensiva della cristianità contro l’invasione turca in Europa. La prima impresa, condotta nel 1344 da , al concilio di Firenze (1439) tra Chiesa greca e romana, portò alla c. che, sotto il cardinal Cesarini, costrinse ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...