Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] la matematica procede per postulati astratti che consentono l’uso della logica e conferiscono rigore alle sue deduzioni. Tra intuizionismo e formalismo – le due correnti che dividevano il campo della matematica tra la fine dell’Ottocento e gli inizi ...
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TORREGROSSA, Ignazio
Claudia Giurintano
– Nacque a Palermo il 15 settembre 1864 da Giovanni, contabile, e da Eleonora Gaudiano.
Nel 1879 entrò nel seminario arcivescovile di Palermo e, ancora studente, [...] del nuovo secolo, ansioso di trovare una conciliazione tra cattolicesimo e correnti filosofiche contemporanee, «dal volontarismo all’intuizionismo», espresse un’adesione entusiastica per la filosofia di Maurice Blondel, e insieme a Murri partecipò ai ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] con le correnti vitalistiche e irrazionalistiche, discutendo animatamente in vari articoli il pragmatismo del James e l'intuizionismo bergsoniano. Riaffermando il carattere sintetico e non astratto della ragione, il C. precisa le sue posizioni sui ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso, del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori. In filosofia il termine c. assume un significato [...] della coscienza. Nella prima metà dell’Ottocento la scuola del senso comune si sviluppò in quella forma di intuizionismo contro cui si mosse costantemente J.S. Mill nella sua rielaborazione logico-epistemologica dell’empirismo. Mill negò che ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] della causalità e con Hegel l'elevano ai fastigi della speculazione dialettica. Maine de Biran, secondo il suo intuizionismo volontaristico, ripone nel sentimento del nostro sforzo il fondamento dell'idea di causa; Schopenhauer formula nettamente la ...
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QUALITÀ
Guido Calogero
. In generale, il termine filosofico di "qualità" (gr. ποιότης, lat. qualitas) designa qualsiasi aspetto formale, e concretamente determinato, di una data realtà riflettente più [...] dalle secondarie, in quanto considera meramente empiriche le concrete qualità sensibili ed eleva invece a forme pure dell'intuizione il tempo e lo spazio, congiunge d'altronde il suo soggettivismo empiristico e idealistico con motivi della concezione ...
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Logica, matematica, evoluzione biologica
Carlo Cellucci
L’influenza della tradizione antievoluzionista
Nei primi anni del nuovo secolo si è imposta all’attenzione una questione che nel Novecento era [...] tra loro; ma, soprattutto, è intrinsecamente debole fondare l’intera costruzione sull’assunzione dell’esistenza di una facoltà, l’intuizione logica, di cui Hanna non dà, né si può dare, alcuna prova psicologica o biologica.
Bibliografia
K.J. Devlin ...
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Dal gr. εμπειρία («esperienza»). In generale, atteggiamento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Tradizionalmente considerato nelle storie della filosofia in opposizione a «innatismo» [...] kantiano, riecheggiato in Inghilterra dalla filosofia dell’induzione dell’epistemologo Whewell, e dall’altra dall’intuizionismo della scuola scozzese del common sense. Riferendosi al dibattito filosofico contemporaneo, Mill lo vedeva animato ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] infine la riproposizione di una forma di verificazionismo, benché di tipo diverso da quello neopositivistico e direttamente ispirato all’intuizionismo matematico. Dummett ha messo in discussione la tesi di Davidson (e altri) che il s. di un enunciato ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] .
Solo la domanda e il dubbio, diversi per ognuno di noi, ci spingono verso le regioni dello spirito. Ma soltanto l'intuizione o, come diceva il Le Roy ormai pacificato delle ultime lezioni al Collège de France, la pensée-action v'aveva accesso. Non ...
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intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...