ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] la formazione e l'assimilazione degli idrati di carbonio, il destino degli amminoacidi contenuti nel lume o nella mucosa dell'intestino e l'azione del fegato sugli amminoacidi. In quegli anni studiò anche l'azione del rene sugli amminoacidi, l'azione ...
Leggi Tutto
BUSI, Aristide
Mario Crespi
Nacque a Bologna il 21 luglio 1874 da Attilio e Fanny Belvederi. Di famiglia non agiata, dovette affrontare con non pochi sacrifici il corso di laurea in medicina e chirurgia, [...] deve alcune acquisizioni di notevole importanza: lo studio morfologico e funzionale della valvola ileocecale, la scoperta nel grosso intestino di una funzione sfinterica a livello del tratto di passaggio tra ceco e colon ascendente (sfintere di Busi ...
Leggi Tutto
Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] , una malattia dei neonati e dei bambini caratterizzata da alterata peristalsi di un tratto del colon con conseguente espansione dell'intestino a monte. Questa malattia non è una forma tumorale e si ritiene che sia dovuta a perdita di funzione di ...
Leggi Tutto
VELENOSI, ANIMALI
Silvio RANZI
Luciana ARA
. Gli animali velenosi sono capaci di elaborare sostanze tossiche (v. veleni, XXXV, p. 22). Questi veleni possono essere prodotti in svariate parti dell'organismo, [...] 'addome degl'Imenotteri presenta un pungiglione velenoso. Esso è situato tra gli sbocchi dell'apparato riproduttore e dell'intestino. L'apparato ghiandolare velenoso è posto nell'addome, ventralmente al retto e dorsalmente alle vie genitali femminili ...
Leggi Tutto
(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] o da displasia fibro-muscolare delle arterie renali, in modo meno codificato da lesioni ischemizzanti dell'intestino. La chirurgia delle alterazioni stenosanti delle arterie renali rappresenta oggi una delle acquisizioni più importanti della ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] soltanto la malattia o la parte del corpo ammalata oppure entrambe ('rimedi per un caso di stitichezza' o 'per l'intestino pigro'), con l'elenco dei farmaci prescritti e le indicazioni per la preparazione del medicinale e per la sua applicazione, di ...
Leggi Tutto
Osteoporosi
Gaetano Crepaldi
Sandro Giannini
L'osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata da una riduzione della densità e da un'alterazione microarchitetturale del tessuto osseo, tali [...] e nei lieviti in generale; essi esercitano la loro azione principalmente stimolando l'assorbimento di calcio da parte dell'intestino e, quindi, facilitando una corretta mineralizzazione del tessuto osseo. Una carenza grave e prolungata di vitamina D ...
Leggi Tutto
AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] i già ricordati: Studio su' corpi mobili articolari, Napoli 1858; L. Amabile-I. Virnicchi, Sulle soluzioni di continuo dell'intestino e sul loro governo, Napoli 1859; L. Amabile-I. Virnicchi, De' neoplasmi o nuove formazioni organizzate, nella loro ...
Leggi Tutto
Cirrosi
Livio Capocaccia
Cirrosi (dal greco κιρρός, "giallo chiaro") è nome generico che designa un'alterazione a carico di vari organi (fegato, polmone, rene ecc.), a carattere degenerativo e necrotico [...] proteica) intestinale. L'impiego di disaccaridi per via orale, che facilitano l'espulsione di tali sostanze dall'intestino, e di aminoacidi ramificati, che si oppongono alla tossicità degli aminoacidi aromatici, ha assai migliorato la prognosi di ...
Leggi Tutto
Epitelio
Daniela Caporossi
Si definisce epitelio (dal latino scientifico epithelium - dal greco ἐπί, "sopra", e θηλή, "capezzolo" -, usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo) il [...] . L'epitelio delle mucose di rivestimento delle cavità corporee comunicanti con l'esterno, come per es. stomaco e intestino, trae origine invece dall'entoderma primitivo, come anche le ghiandole annesse al canale digerente, quali fegato, pancreas ...
Leggi Tutto
intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...