Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] grigia ma presenti nel solo tratto lombo-sacrale, i cui neuriti provvedono alla innervazione dei visceri del piccolo bacino (intestinoretto, vescica, organi genitali).
La sostanza bianca, che, come si è detto, in ciascun antimero è divisa in tre ...
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Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] bocca, la faringe e l’esofago, la seconda lo stomaco, il duodeno, l’intestino tenue (digiuno e ileo), il crasso (colon ascendente, trasverso, discendente o sigmoideo, intestinoretto) e l’ano. Ghiandole annesse al d. sono: le ghiandole salivari, il ...
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In anatomia, formazione a rete di elementi intrecciati, quali fibre o cordoni nervosi, o anastomizzati, quali vasi sanguiferi, più frequentemente vene (v. fig.).
P. coriale, rete di tessuto elastico che [...] è formato dal ramo anteriore del III nervo sacrale e da una porzione del IV; è situato ai lati dell’intestinoretto, in prossimità del pavimento pelvico: fornisce rami viscerali agli organi pelvici, motori ai muscoli del perineo, e sensitivi alla ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] 40 anni), la regola codificata consiste nel controllare con colonscopia i familiari di questi pazienti e di asportare l'intestinoretto-colico in tutti i portatori della malattia. La prevenzione è diventata ancor più tempestiva, disponendo di un test ...
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L’ultimo tratto della porzione post-epatica dell’intestino dei Vertebrati.
Anatomia comparata
Nei Tetrapodi il r. è breve e preceduto dal colon; in missine e lamprede è distinto dalla porzione anteriore [...] , proctiti ulcerose, lesioni traumatiche, neoplastiche ecc. La rettosigmoidite è un processo infiammatorio che coinvolge intestino, retto e sigma. La fistola rettovescicale è una varietà di fistola vescico-intestinale, consistente nella comunicazione ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica e zoologica nelle quali significa «intestinoretto». Proctalgia Dolore che origina o è avvertito a livello del retto. Accompagna l’insorgenza [...] dell’ectoderma che, dapprima a fondo cieco, sbocca poi nell’intestino primitivo o archenteron. Proctologia Branca della gastroenterologia volta allo studio dell’intestinoretto. Si avvale di peculiari tecniche d’indagine (rettoscopia, esplorazione ...
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Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] sessile, a superficie squamosa, di consistenza coriacea, non dolente. Il p. delle mucose, particolarmente frequente nell’intestinoretto e nella vescica, assume aspetto villoso, con numerose sottilissime frange. Può dare disturbi da ostruzione o ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] segmenti ristretti che separano le differenti sezioni (esofago, stomaco, piccolo intestino, grosso intestino, retto); la stimolazione parasimpatica ha effetto opposto. Tuttavia, l'intestino è ancora capace di movimenti peristaltici e di altro tipo ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] costituente particolari canali e lacune che si aprono in vari modi all'esterno o mercè forami situati preso l'intestinoretto ... o sotto la superficie del piede o mediante numerose aperture allogate nel perimetro del piede ... o in grazia di ...
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stomaco e digestione
Giulio Levi
Demolire il cibo per ricavarne energia
La digestione è il processo che trasforma il cibo in energia e in materiale da costruzione per il corpo. Il nostro apparato digerente [...] – diviene via via meno liquido e si trasforma nelle feci. Queste, una volta imboccato l’ultimo tratto dell’intestino (intestinoretto), vengono spinte fuori dal corpo attraverso l’ano, il foro di uscita.
L’acidità di stomaco
Perché le pepsine ...
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retto3
rètto3 s. m. [ellissi di intestino retto]. – In anatomia, porzione terminale dell’intestino crasso, compresa tra il colon ileo-pelvico e l’ano, così detta per la sua direzione più o meno rettilinea: si presenta come un condotto più...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...