La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] due funzioni f e g può essere definita come il valore massimo assunto dalla differenza ∣f(s)−g(s)∣ al variare di s nell'intervallo [a, b], e denotata con ∥f−g∥. Ciò consente di trattare tali funzioni come vettori, con la lunghezza di f data da ∥f∥=∥f ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La statistica metodologica
Domenico Costantini
La statistica metodologica
La statistica metodologica è la disciplina che, sulla scorta della [...] valori di C appartenenti a un dato ambito A; infine, se il valore di P(C*∣I) è interno a un intervallo precedentemente fissato, si conclude che l'ipotesi relativa alla distribuzione della popolazione non è conforme alle osservazioni, cioè che H0 non ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] della longitudine dei pianeti. Ci furono anche altre formule, ma ci limiteremo a citare la regola di Ibn Yūnus per il seno. Nell'intervallo [x0,x2] essa conduce alla parabola passante per i punti (x0,y0), (x1,y1), (x2,y2), con x0=n, intero, x1=n+(1 ...
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Col termine c., nella moderna statistica, si designa un insieme parziale di unità o elementi singoli tratti da un insieme più grande, detto popolazione o universo. Generalmente, è usato il termine popolazione [...] popolazione non differisca in più o in meno di σ. Pertanto la probabilità P che ā sia compreso entro i limiti di un dato intervallo dipende dalle unità di scarto. Indicando con t il numero delle unità di σ, la probabilità che ā sia compreso fra a-tσ ...
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continuo 1
contìnuo1 [agg. Der. del lat. continuus, da continere "tenere unito", comp. di cum "insieme" e tenere, e quindi "non interrotto"] [ALG] Applicazione c.: applicazione definita su uno spazio [...] che se |x-x0|<d allora |f(x)-f(x0)|<e. Una funzione c. in tutti i punti di un intervallo si dice c. su quell’intervallo. Quando una funzione c. in un intervallo è tale che per ogni e>0 esiste un d>0 tale che se |x-x0|<d allora |f(x ...
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Evoluzione recente della demografia. - Nel corso del duplice processo d'integrazione e di specializzazione che caratterizza lo sviluppo di tutte le discipline scientifiche, la d. ha subìto una notevole [...] risulti atta a rappresentare l'andamento passato; interpolando tra i dati noti la curva corrispondente e prolungandola oltre l'intervallo al quale i dati si riferiscono (extrapolazione), si ottengono i valori teorici cercati. La scelta della funzione ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] con cui il fenomeno si svolge nel tempo. ◆ [MCC] Grandezza meccanica che misura, istante per istante (v. istantanea) o in un certo intervallo di tempo (v. media), la rapidità del moto di un corpo; per il moto di un punto materiale è definita come il ...
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urto
urto [Der. del provenzale ant. urtar "scontrarsi", probab. der. del franco hurt "ariete"] [FSN] [MCC] Fenomeno meccanico che si produce nell'incontro di due (o più) corpi in moto l'uno rispetto [...] anche si dice, di moto impulsivo, è la completa determinazione dell'atto di moto posteriore (cioè al termine dell'intervallo eccezionale) per ciascuno dei corpi partecipanti al fenomeno, noto che sia, per ciascuno di essi, l'atto di moto anteriore ...
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Chebyshev Pafnutij L'vovic
Chebyshev (o Chebishev o Tchebyschef) 〈chibishòf〉 Pafnutij L'vovic [STF] (Okatovo 1821 - Pietroburgo 1894) Prof. di analisi matematica nell'univ. di Pietroburgo (1847). ◆ Disuguaglianza [...] di una funzione mediante polinomi, si ha infatti (F. Bernstein, 1912) che se una funzione f(x) ha derivata prima limitata nell'intervallo (-1,1) e se la si approssima mediante una successione di polinomi di gradi 1,2,3,... scelti in modo che abbiano ...
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discretezza
discretézza [Der. di discreto] [ALG] Caratteristica di una struttura spaziale (o temporale) discreta, cioè tale che in essa il principio delle relazioni metriche è implicito nel concetto [...] una struttura continua, in cui, a causa dell'equicardinalità di tutti gli intervalli del continuo reale non sussiste alcun attributo intrinseco di un intervallo di spazio e tempo). Intuitivamente, una struttura discreta è isomorfa a un sottoinsieme ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.