DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] creazione organica?". "Io sono d'accordo nel riconoscere - scriveva - che l'uomo è una creazione a parte, ma soltanto come essere intelligente e morale. In questo senso io lo credo, e profondamente" (L'uomo e le scimie).
La lezione del D. è un testo ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] individui differiscono in genere gli uni dagli altri. Le differenze possono riflettersi nelle dimensioni, nella forza, nell'intelligenza, negli schemi di approvvigionamento, nel corteggiamento, ecc. Nelle specie in cui i vantaggi sono superiori agli ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...