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Fisico (Königsberg 1868 - Monaco 1951). Prof. (1897) di matematica e di meccanica tecnica a Clausthal e ad Aquisgrana, quindi (1906) di fisica teorica a Monaco. Socio straniero dei Lincei (1929). [...] k=1, 2, ..., f, ʃpkdqk=nkh, dove pk è l'impulso corrispondente alla coordinata qk, nk è un intero non negativo e l'integrazione è estesa a un periodo di qk. Su questa base, S. formulò una trattazione relativistica dell'atomo di idrogeno che lo portò ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] nel campo dell'analisi, algebrica e infinitesimale (serie numeriche, serie trigonometriche in due variabili; frazioni continue; integrazione di equazioni differenziali alle derivate ordinarie e alle derivate parziali; equazioni alle differenze finite ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] , la quale avrebbe la tendenza a negare e riassorbire, al proprio interno, qualsiasi opposizione: in questa società della massima integrazione, la realtà ingloba in sé anche l'ideale che dovrebbe confutarla. Il contrasto tra cultura e società appare ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] e di scrivere; dall'altra i ceti subalterni appaiono, nella misura in cui sono riusciti a resistere al tentativo di integrazione da parte della cultura superiore, i portatori di un'altra cultura, cioè di una cultura ‛inferiore' che si oppone - con ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] diversi aspetti delle disposizioni e dei moti celesti (III, 8-16). Così ottiene, tramite l'armonia, una sorta d'integrazione delle strutture dell'anima umana con le forme dei cieli; questa operazione può essere considerata come complementare a quella ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] nel 1619 con il matrimonio di Marcantonio con Camilla Orsini, discendente della più antica nobiltà dei baroni romani: l'integrazione nell'alta aristocrazia romana, che doveva essere espressa con quel matrimonio, divenne per i parenti del papa, dopo ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] e quasi puntigliosa di contatti con l'internazionalismo di base, che egli intendeva, si è detto, guadagnare all'integrazione politica e, al tempo stesso, di ampie coalizioni democratiche di tipo verticistico e parlamentaristico. Fu così tra i ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] saranno una costante del suo lavoro di designer: il rifiuto del problem solving e dello styling a favore dell’integrazione fra la componente tecnologica e l’aspetto formale; la riduzione dell’oggetto a una forma minima indispensabile vicina alla ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] viene ripercorso e illustrato nei tre volumi del Trattato di retorica (1890-93). In tale prospettiva di integrazione tra studio storico-letterario e finalità di formazione linguistico-stilistica il momento decisivo risulta quello della descrizione ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] Wallis. Nel 1665 N. è già in possesso delle tre regole su cui si fonda il suo metodo di integrazione e della formula del binomio (v. binomio). Le sue intuizioni matematiche sono indubbiamente connesse con i problemi filosofici che contemporaneamente ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...