Artista concettuale serba (n. Belgrado 1946), attiva nell'ambito della body-art. La sua ricerca l'ha portata ad indagare i limiti fisici e mentali della propria persona (Rhythms, 1970-74), creando produzioni [...] edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, mentre per la promozione del "metodo Abramović" inteso come integrazione di diverse forme di arte immateriale A. ha progettato il MAI (Marina Abramović Institute), al 2013 in via ...
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Fisico (Königsberg 1868 - Monaco 1951). Prof. (1897) di matematica e di meccanica tecnica a Clausthal e ad Aquisgrana, quindi (1906) di fisica teorica a Monaco. Socio straniero dei Lincei (1929). [...] k=1, 2, ..., f, ʃpkdqk=nkh, dove pk è l'impulso corrispondente alla coordinata qk, nk è un intero non negativo e l'integrazione è estesa a un periodo di qk. Su questa base, S. formulò una trattazione relativistica dell'atomo di idrogeno che lo portò ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] nel campo dell'analisi, algebrica e infinitesimale (serie numeriche, serie trigonometriche in due variabili; frazioni continue; integrazione di equazioni differenziali alle derivate ordinarie e alle derivate parziali; equazioni alle differenze finite ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] , la quale avrebbe la tendenza a negare e riassorbire, al proprio interno, qualsiasi opposizione: in questa società della massima integrazione, la realtà ingloba in sé anche l'ideale che dovrebbe confutarla. Il contrasto tra cultura e società appare ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] e di scrivere; dall'altra i ceti subalterni appaiono, nella misura in cui sono riusciti a resistere al tentativo di integrazione da parte della cultura superiore, i portatori di un'altra cultura, cioè di una cultura ‛inferiore' che si oppone - con ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] diversi aspetti delle disposizioni e dei moti celesti (III, 8-16). Così ottiene, tramite l'armonia, una sorta d'integrazione delle strutture dell'anima umana con le forme dei cieli; questa operazione può essere considerata come complementare a quella ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] nel 1619 con il matrimonio di Marcantonio con Camilla Orsini, discendente della più antica nobiltà dei baroni romani: l'integrazione nell'alta aristocrazia romana, che doveva essere espressa con quel matrimonio, divenne per i parenti del papa, dopo ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] e quasi puntigliosa di contatti con l'internazionalismo di base, che egli intendeva, si è detto, guadagnare all'integrazione politica e, al tempo stesso, di ampie coalizioni democratiche di tipo verticistico e parlamentaristico. Fu così tra i ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] saranno una costante del suo lavoro di designer: il rifiuto del problem solving e dello styling a favore dell’integrazione fra la componente tecnologica e l’aspetto formale; la riduzione dell’oggetto a una forma minima indispensabile vicina alla ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] viene ripercorso e illustrato nei tre volumi del Trattato di retorica (1890-93). In tale prospettiva di integrazione tra studio storico-letterario e finalità di formazione linguistico-stilistica il momento decisivo risulta quello della descrizione ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...