CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] terminazione a triconco più volte ricostruita e l'importanza di questo insieme situato in un quartiere centrale ha fatto pensare che si stati rinvenuti frammenti di mosaici bizantini. Al limite sudoccidentale dell'agglomerato urbano, l'anfiteatro è ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] corpo longitudinale della cattedrale, i maggiori cantieri di V. insieme a quello del chiostro di Saint-André-le-Bas (Pétillon Saint-Maurice de Vienne, Vienne 1929; J. Valléry-Radot, La limite méridionale de l'école romane de Bourgogne, BMon 95, 1936, ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] fu edificata su un terrazzo naturale che segna il limite occidentale dell'antico letto dell'Adda; la sua emerge nell'ampio e morbido panneggio della Madonna, e insieme i connotati relativi alla moda dell'abbigliamento suggeriscono una datazione ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] maggiore di 24,9, valore che rappresenta il limite superiore della categoria del normopeso. Anche la distribuzione quantile sono assenti implicazioni di carattere simbolico (il pentalfa è, insieme all'esalfa, uno dei sigilli di Salomone, il numero ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] da un lato l'assembleacomunità dei credenti, dall'altro l'insieme dei fedeli di una stessa città o regione: insomma, questo punto una trattazione che rendesse conto dei modi e dei limiti in cui questa connessione si è realizzata, almeno in riferimento ...
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OVIDIO NASONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (43 a.C.-17 d.C.) autore di numerose opere che nel Medioevo vantano una nutrita tradizione manoscritta illustrata.A partire dall'epoca carolingia, i due poeti [...] agli amori tra dei e umani furono sottoposti a interpretazioni allegoriche. Insieme a Lucano, O. e Virgilio furono i modelli espliciti di 4r), Dio con il nimbo crucifero trattiene, al limite del mondo creato, il caos della narrazione ovidiana, ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] e musica insieme; il colore si riscalda nella limpida luce, il disegno si ammorbidisce e i personaggi vivono al limite tra la linguaggio né la resa dell'atmosfera; il C. sì limita a una interpretazione personale del gusto e della dimensione narrativa ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] e minore che contraddistingue le altre non va ritenuto né un limite né un demerito, perché, osserva giustamente il Sagredo (1847 libertà di giudizio che dimostra quando, dopo le lodi all'insieme dell'opera, esprime due riserve: una nei confronti della ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] la Galleria di Roma diretta da P. M. Bardi, insieme con alcuni artisti milanesi. In dicembre i tre tornarono ad esporre nella propria figura lo spazio e il tempo, libera l'esistenza dai limiti dello spazio e del tempo" (1974, p. 9). A sua volta ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] una legata ad una forma di realismo regionale al limite del folclore, l'altra derivata dagli influssi di 91, 97), e infine presso la galleria Pesaro di Milano nel 1929 insieme con opere del figlio Michele (vedi catal.).
Trasferitosi nell'anno 1928 a ...
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frontièra s. f. [dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]. – 1. a. Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia di territorio che sta a ridosso del confine),...
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle ruote, che non...