Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] , 3, 1; 3, 3; 3, 11; 3, 16; 3, 17; 3, 18), e in tutti gli editti non si parla mai di un geometra insegnante; questa figura compare però nel citato editto sui prezzi promulgato da Diocleziano nel 301, che riguarda, fra l'altro, gli onorari massimi che ...
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MANZONI, Antonio
Ettore Calzolari
Nato a Verona il 15 sett. 1746 da Carlo e da Bona Ragazzoni, iniziò stentatamente i primi studi a causa della modesta levatura dei suoi insegnanti. Affidato allora [...] di Verona". Particolarmente apprezzato per le sue competenze in campo ostetrico-ginecologico, fu chiamato alla cattedra dell'insegnamento pratico dell'ostetricia presso la Scuola di ostetricia dell'ospedale civile di Verona, che resse per 17 anni ...
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CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] e di retorica studiosi noti nell'ambito locale, come G. Bernardo Vigo e A. Bona. Nel 1750 vinse il concorso per l'ammissione al Collegio delle provincie, per la classe di medicina, e dal novembre successivo ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] per alcuni mesi, G. Cerio. Ancora ragazzo fu allievo di L. Porzio e continuò quindi a studiare legge con B. Cusano; altri suoi insegnanti furono G. Pulcarelli, G. Capone, F. Verde e D. De Rubeis. Si laureò in utroque iure a Napoli all'inizio del 1674 ...
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CALORI (de Caloriis, Calora, De Karoriis), Paolo (Paolo, o Polo da Modena)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Modena verso la metà del secolo XIV da Boniacopo, di illustre famiglia modenese. Addottoratosi [...] apr. 1449. Il confronto, della Quaestio con il trattato precedente bene illustra le mutate condizioni del C. da giovane insegnante a medico di corte esperto tanto in pratica che in teoria. Il valore della prima opera, sulle possibilità di prolungare ...
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handicap
Vera Marzi
Impedimento, disagio fisico o mentale
Nato nel mondo del gioco e dello sport, il termine handicap si riferisce alla condizione di svantaggio o di inferiorità nei confronti dei propri [...] bambino disabile per aiutarlo e favorire il suo apprendimento, ma che è anche responsabile, in piena parità con gli altri insegnanti, dell'educazione e della valutazione di tutta la classe.
Quanti sono i disabili in Italia
Non è facile redigere una ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] filosofici, per i quali ebbe come maestro F. Natali, frequentò dal 1649 i corsi della facoltà medica, dove ebbe come insegnanti B. Massari e A. Mariani. È stato suggerito che fu quest'ultimo, già cattedratico nell'Università pisana, a orientare il ...
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MAGATI, Cesare (Liberato da Scandiano)
Anna Rita Capoccia
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 14 luglio 1579 da Giorgio, di una famiglia di proprietari terrieri, e Claudia Mattacoda, e [...] per seguire gli studi di medicina. Trasferitosi poi a Bologna, il 23 apr. 1596 fu immatricolato in quello Studio, dove seguì l'insegnamento di G.C. Claudini, F. Rota e G.B. Cortesi. Il 16 dic. 1596 sostenne le prescritte conclusiones e il 28 marzo ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] fu richiamato a Padova e gli fu affidato il primo luogo di medicina teorica ordinaria, cioè la cattedra più importante dell'insegnamento medico, che tenne fino alla morte, con uno stipendio che il 27 febbr. 1652 raggiunse i 1300 fiorini. Il 10 apr ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...
insegnabile
insegnàbile agg. [der. di insegnare]. – Che può essere insegnato, che si presta ad essere comunicato ad altri per insegnamento: è una materia i. solo con metodo pratico; più spesso in frasi negative, che non può, o anche che non...