Bonnie and Clyde
Aldo Viganò
(USA 1967, Gangster Story, colore, 111m); regia: Arthur Penn; produzione: Warren Beatty per Tatira/Hiller; sceneggiatura: David Newman, Robert Benton, Robert Towne; fotografia: [...] del cinema d'autore, si apre alle più disparate valenze narrative e interpretative: gioiosa epopea rétro, romantico inno alla trasgressione violenta, anticipazione on the road delle nascenti istanze di rigenerazione del mondo ‒ e quindi anche ...
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GABELLONE (Caballone, Cabalone, Cabelone, Gabaldone), Gaspare
Emilia Pantini
Nato a Napoli il 12 apr. 1727 da Michele Caballone (cognome che il G. preferì mutare in Gabellone) e Teresa Muscettola, intraprese [...] e Miserere; tre Tantum ergo (in sol min., in do min., in si bem. magg.), per voce solista variamente accompagnata; un Inno per il glorioso patriarca s. Giuseppe; la cantata Qui del Sebeto in riva, per soprano solista, scritta nel 1769 su commissione ...
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Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli [...] della terra nelle civiltà agricole antiche, ma anche del ruolo della donna nel procreare e allevare i figli. In un antico inno greco ‒ A Gea, madre di tutti i viventi ‒ la dea è invocata così: "Gea io canterò, la madre universale, antichissima, che ...
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BIANCHINI, Pietro
Vittorio Frajese
Nacque a Venezia il18 ott. 1828, da Giuseppe e Luigia Sarello. A undici anni iniziò lo studio del violino; nel 1842, poco piùche tredicenne, fu ammesso a far parte, [...] 27 giugno 1863. Successive composizioni furono Dodici preludi pastorali per violino e pianoforte, scritti fra il 1865-1866, l'inno Alla mia patria, eseguito nell'ottobre 1866 in occasione delle celebrazioni per l'annessione di Venezia all'Italia, un ...
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Kast, Pierre
Monica Cardarilli
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 settembre 1920 e morto a Roma il 20 ottobre 1984. Aderendo ai canoni della Nouvelle vague, K. affiancò all'attività [...] formato tascabile) ottenne un debole successo, il secondo Le bel âge (1960; La dolce età), vero e proprio inno alla libertà dell'amore, conquistò notevoli apprezzamenti segnando l'inizio di una produzione che si sarebbe sviluppata principalmente in ...
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ASIOLI, Luigi
Riccardo Nielsen
Nato a Correggio il 10 genn. 1778, fratello di Bonifacio, studiò sotto la guida di un altro fratello, Giovanni. A sedici anni, egli diede saggio delle sue capacità di [...] ed Euridice, e il ballo L'Oracolo, scritto per il teatro di Correggio).
Una delle sue ultime composizioni fu un inno, Degli Eserciti Gran Dio, a quattro voci, su poesia di G. Garavita, in commemorazione delle "illustri imprese delle Alte Potenze ...
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d' Teologo sassone (n. in Sassonia 805 circa - m. 868 circa). Sostenitore della teoria della doppia predestinazione, secondo la quale buoni e cattivi sono destinati nella prescienza divina alla salvezza [...] d'altro lato, la dottrina della predestinazione. G. scrisse ancora contro Incmaro accusandolo di sabellianismo perché aveva escluso dall'inno dei vespri l'espressione trina deitas sostituendola con summa deitas.
Opere. Di G. restano le due già citate ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] 243 ad Evagrio, di discussa autenticità). Ma anche più scrisse in versi: noto il carme Sulla propria vita, in 1949 trimetri giambici; nell'Inno vespertino e nella Esortazione a una vergine offre i più antichi esempi di metrica accentuativa in greco. ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] (X, 72): denominazioni queste tutte, alle quali si accompagna rispettivamente un più particolare e determinato valore del dio creatore. L'inno ci dice dunque che Purusa, dalle mille teste, dai mille occhi, dai mille piedi, tutta pervade la terra e la ...
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PRELUDIO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nel concetto originario questo termine indica un'introduzione strumentale a un componimento di qualsiasi tipo (vocale, misto o anch'esso puramente strumentale) e di qualsiasi [...] dalla parola stessa, aveva uno scopo pratico ben definito: indicare cioè alla pluralità dei cantori l'orbita tonale dell'inno. Di solito essa si compiva, quindi, presentando elementi del cantico in ordinata successione o anche in varia fantasia ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...