Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] tenuto conto della vicinanza dell’immensa massa continentale asiatica, per cui d’inverno l’E. viene a trovarsi sotto l’influenza dell’anticiclone a NE, mentre a SO si dilata la zona ciclonica dell’Africa centrale. La circolazione atmosferica che ne ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] porticata davanti alla sala di preghiera è reintrodotto in scala monumentale (Uç Shefereli di Murad II, 1437-42, a Edirne). L’influenza di S. Sofia è evidente nella moschea di Bāyazīd II a İstanbul (1501-06) in cui la cupola centrale si prolunga in ...
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Pittore (Zwickau, Sassonia, 1881 - Berlino 1955), studiò a Dresda con O. Gussmann e nel 1906 fu tra i maggiori esponenti, con E. L. Kirchner e H. Heckel, del gruppo espressionista Die Brücke: in questo [...] pittura di Giotto e dall'arte etrusca. Fu in contatto con i fauves e conobbe la scultura nera, che ebbe una profonda influenza sulla sua pittura. Nel 1910 a Berlino fu tra i fondatori della Nuova Secessione. Viaggiò a lungo in Europa, in Oriente e ...
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Architetto (Ciempozuelos, Madrid, 1717 - Madrid 1785). Si formò nei cantieri dei palazzi dei Borboni (Aranjuez, Madrid), in contatto con F. Juvara e G. B. Sacchetti, che considerò suoi maestri. La chiesa [...] borrominiani e guariniani. Nelle opere posteriori al 1760 emerge un funzionalismo rigoroso ma non estremo che tradisce l'influenza di J. F. Blondel: chiesa e convento degli agostiniani a Valladolid (1760), collegio di medicina a Barcellona (1761 ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] che faccian parte dei classici che dei barocchi, gli artisti hanno tutti una venerazione per l'arte antica, e l'influenza è riscontrabile sempre in qualche modo nelle loro opere. Tutt'al più si può cogliere un orientamento diverso nella scelta dei ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] geometrica. Questo processo e questo stile geometrico è chiaro nella produzione del II e del III strato di Siyalk.
L'influenza della c. iranica è riscontrabile fin dall'inizio nella regione mesopotamica. Qui si trova, nel V millennio a. C., la ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] rilievo; di lì a poco, la decorazione della basilica superiore era destinata a rappresentare un eccezionale luogo di scambi e influenze. I lavori iniziarono dal braccio nord del transetto, negli anni intorno al 1270 o poco dopo la consacrazione dell ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] .
Nel periodo arcaico l'unione di elementi dorici e ionici in una stessa t. avviene attraverso la fusione di influenze autentiche. La sua presenza- esistente quasi esclusivamente per indizî- nell'Atene classica del V sec., è dovuta al cosciente ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] non solo l'esecuzione a due mani di alcune delle opere ascrivibili agli inizi del giovane, quanto una decisiva influenza esercitata da Giacinto sul figlio, il quale, tuttavia, sin dal principio della sua attività dimostrò una fluidità di stile ...
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CARMIGNANI, Guido
Caterina Schulderer
Nacque a Parma il 14 sett. 1813 da Pietro e Giuseppina Tomasi; rimasto orfano, fu posto dal tutore nel collegio Lalatta. Continuando la tradizione familiare, tenne [...] figlio Guido, che era anch'egli pittore, e che ne ritornò riportando notizie sulle ricerche formali della pittura francese: influenzato da queste, egli realizzò nel 1864 il suo capolavoro, Tramonto di autunno dopo la pioggia (Parma, Gall. naz.), di ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.