Fermentazioni industriali. - Per rendere più economica la f. alcolica si è sempre alla ricerca di un sistema continuo, tuttavia con scarso successo specialmente per i mosti non sterili facilmente soggetti [...] a infezioni batteriche. L'uso di sostanze antibatteriche non è sempre conveniente. Si è estesa la produzione di lievito, ricco in proteine, e pertanto utilizzabile nell'alimentazione umana e animale. Su larga scala il lievito si può produrre per f. ...
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NADPH ossidasi
Giuseppe Rotilio
Enzimi che ossidano il coenzima ridotto NADPH producendo la forma ossidata NADP+ e H2O2. NADPH si forma in alcune ossido-riduzioni enzimatiche, tipiche di vie metaboliche [...] , cioè la funzione di inglobare e distruggere microrganismi patogeni nella fase di prima difesa dell’organismo contro le infezioni. Queste cellule sono i granulociti neutrofili e i monociti nel sangue, e i macrofagi nei tessuti. L’inglobamento ...
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Proteine o associazioni di proteine sieriche che precipitano reversibilmente a bassa temperatura. Si dividono in due tipi principali: monoclonali e di tipo misto. Le prime sono costituite per la maggior [...] ecc.). Quelle da c. di tipo misto sono state riscontrate in caso di connettiviti (lupus erimatoso, artrite reumatoide), di particolari infezioni croniche (lebbra, sifilide, toxoplasmosi), di epatopatie a lenta evoluzione e di alcune altre patologie. ...
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Ōmura, Satoshi. – Biochimico giapponese (n. Prefettura di Yamanashi 1935). Conseguiti i PhD in Scienze farmaceutiche (1968) e in Chimica (1970) all’università di Tokyo, dal 1975 ha svolto attività di docenza [...] quarti congiuntamente con W.C. Campbell (l’altra metà essendo assegnata al medico cinese Youyou Tu) del Premio Nobel per la medicina o fisiologia "per le loro scoperte riguardanti un nuova terapia contro le infezioni causate da parassiti nematodi". ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] dei linfociti in grado di riconoscerle. Un esempio è dato dalla sequenza di eventi che possono verificarsi in seguito all'infezione dell'occhio da parte del virus Herpes simplex 1 (o HSV-1). L'infiammazione cronica dello stroma corneale, provocata ...
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Pasteur, Louis
Antonio Fantoni
Il grande scienziato che inventò la vaccinazione
Nato in Francia, Louis Pasteur trascorre tutta la sua vita realizzando scoperte fondamentali per la biologia e la medicina [...] di nuovo con una coltura fresca di batteri, osservò che i polli erano diventati resistenti (oggi diciamo immuni) all’infezione. Pasteur concluse che il contatto dell’organismo con microrganismi meno vitali genera in esso una resistenza e che, se ...
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La c., il cui nome generico è "cloramfenicolo", ha assunto una particolare importanza nella storia dell'antibiosi perché rappresenta il primo antibiotico a "vasto spettro" utilizzato in clinica, attivo, [...] così esteso, tuttavia la malattia per la quale costituisce sempre l'antibiotico di scelta è la febbre tifoide e le altre infezioni da salmonelle; la c. è inoltre particolarmente indicata nella brucellosi, nella pertosse, nelle rickettsiosi e nelle ...
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Amminoacido essenziale, di formula NH2(CH2)4CHNH2COOH (acido α, ε -diamminocaproico). La forma levogira è presente in tutte le proteine, a eccezione della gliadina del frumento e della zeina del granturco. [...] tipi di batteri patogeni (bacillo tubercolare, brucelle, clostridi, stafilococchi ecc.). Le l. si differenziano dalle batteriolisine perché sono normalmente presenti nel siero di sangue di tutti i soggetti, indipendentemente da pregresse infezioni. ...
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scialo- Nel linguaggio scientifico, primo elemento di parole composte, nelle quali indica rapporto con la saliva, o con le ghiandole e i condotti salivari.
Scialagoga si dice una sostanza che stimola la [...] desquamazione degli epiteli. I calcoli (scialoliti) a sede intraghiandolare possono rimanere silenti o dare luogo a una infezione acuta o cronica. Gli scialoliti dei dotti possono causare la cosiddetta colica salivare, caratterizzata da dolore brusco ...
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Chimico biochimico statunitense, nato a Chicago l'8 dicembre 1947. Ha studiato chimica al Grinnell College conseguendo il Bachelor of Arts (1970) e poi il PhD a Berkeley (1975). In seguito si è occupato [...] sono stati identificati un centinaio di RNA catalizzatore.
Da queste scoperte discende anche la possibilità di manipolazioni specifiche delle molecole dell'RNA all'interno delle cellule, di bloccare geni specifici, di prevenire infezioni virali. ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
defensina
s. f. In biologia, cellula immunitaria prodotta dai linfociti CD8 che impedisce la moltiplicazione del virus Hiv. ◆ È stato isolato un antibiotico naturale nelle vie urinarie delle donne. È stato battezzato «beta defensina 1 umana»...