(o indicatore biologico) In ecotossicologia, sistema impiegato per la rilevazione dell’effetto esercitato dall’esposizione a sostanze chimiche sugli organismi viventi e sulle comunità naturali. Tra i b. [...] un organismo all’esposizione a una sostanza chimica. Un noto b. dell’esposizione a numerose sostanze chimiche è l’induzione, ovvero la repressione dei geni regolatori, delle ossidasi a funzione mista (MFO, sigla di mixed function oxidases). L’utilità ...
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Biologo giapponese (n. Nagoya 1939). Ha studiato nelle univ. di Kyoto e di San Diego in California; nel 1971 è passato a Basilea, come membro dell'Istituto di immunologia, dove ha soggiornato per un decennio. [...] del Massachusetts institute of technology di Boston. Per i fondamentali contributi forniti al controverso problema dell'induzione della differenziale specificità degli anticorpi, nel 1987 ha ricevuto il premio Nobel per la medicina o fisiologia ...
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diversità cellulare
Ester De Stefano
Forma diversa assunta dalle differenti cellule degli organismi pluricellulari per svolgere le numerose funzioni essenziali alla sopravvivenza. In biologia risulta [...] quelli di crescita, che si legano a recettori. Quest’ultimo meccanismo si verifica, in genere, durante i processi di induzione tra le cellule generate da uno dei tre strati germinativi. La differenziazione cellulare è il risultato dell’espressione di ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] caratteristica dello sviluppo biologico: sia in organismi più evoluti, quali gli Anfibi, sia in situazioni molto semplici, come l'induzione di enzimi nei Batteri, si trova che gli agenti estranei agiscono solo da innesco, determinando l'uno o l'altro ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] enzimatica è possibile anche nell'animale e nell'uomo, ma in maniera meno vistosa e drammatica che nei Batteri.
All'induzione si contrappone la repressione enzimatica, che consiste nell'arresto o nella marcata riduzione della sintesi di uno o più e ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] tre strati di cellule: l'ectoderma, l'endoderma e il mesoderma; dalle interazioni fra questi tre strati e per successiva induzione si differenziano i tipi cellulari (Gurdon 1992). Per comprendere in che modo si genera la diversità cellulare nel corso ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] quelli di crescita, che si legano a recettori. Quest'ultimo meccanismo si verifica, in genere, durante i processi di induzione tra le cellule generate da uno dei tre strati germinativi. La differenziazione cellulare è il risultato dell'espressione di ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] in vivo, il periodo necessario per la comparsa di quantità rilevabili d'i. varia da 2 a 8 ore dal momento dell'induzione e che la loro produzione tende progressivamente a decrescere fino a scomparire dopo circa 24 ore. Esperimenti in vitro su colture ...
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MULLER, Herman Joseph
Giuseppe Montalenti
Genetista, nato a New York il 21 dicembre 1890 di famiglia originaria tedesca. Allievo di E.B. Wilson e collaboratore di Th. H. Morgan nelle ricerche sulla [...] . (dal 1945). Premio Nobel per la medicina nel 1946.
Il suo nome è specialmente legato alla scoperta (1927) della induzione sperimentale di mutazioni con i raggi X, e alle fondamentali ricerche biofisiche che ne conseguirono. Le quali aprirono un'era ...
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LEHMANN, Fritz Erich
Pasquale Pasquini
Biologo, nato a Monaco il 12 aprile 1902, ora ordinario di zoofisiologia e morfologia sperimentale all'università di Berna (Svizzera). Studiò a Zurigo, laureandosi [...] e seguì l'indirizzo e così pure più tardi del Baltzer a Berna (1929). I risultati delle sue ricerche sull'induzione neutrale, sugli organizzatori e sullo sviluppo dei ganglî spinali, per la loro importanza e originalità, lo pongono nel novero dei ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...