Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] determinate forme batteriche e le malattie che esse possono provocare nell’uomo e negli animali; con la necessità di coltivare invitro i b., allo scopo di poterne studiare la morfologia, le capacità fermentative e il potere patogeno, furono poste le ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] essi non sembrano esercitare un convincente ruolo protettivo durante l’infezione stessa). Sebbene siano stati proposti vari modelli invitro e le osservazioni cliniche siano oggetto di costante attenzione, non sono ancora del tutto noti i meccanismi ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] circa il 90% delle m. di singole coppie di basi. Nel test delle proteine troncate invece i prodotti della PCR vengono trascritti e tradotti invitro e la proteina sintetizzata viene marcata e identificata mediante diversi sistemi.
Il PTT è ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] di embrioni di pollo e di colture di cellule animali invitro, hanno portato a conoscere gli agenti eziologici di numerosissime BHV1), che può colpire il bestiame di ogni età e razza in vari apparati. Molto frequenti sono le malattie fungine: per es ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] linea speciale di cellule staminali di topo derivate da un embrione, chiamate ES (embryonic stem), coltivate invitro. Dopo un periodo di proliferazione cellulare, circa nell’1% delle colonie si verifica ricombinazione omologa; queste colonie, che ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...] invece presente nelle cellule della linea germinale. La perdita della capacità proliferativa è associata alla perdita dei t.: invitro le cellule prelevate da individui molto giovani si dividono circa 90 volte mentre quelle di individui più vecchi si ...
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Biologo ed endocrinologo (Woodbine, New Jersey, 1903 - Boston 1967), prof. di biologia sperimentale alla Clark University e poi all'univ. di Boston. Dal 1930 in poi, riallacciandosi alle ricerche del fisiologo [...] trapianto di ovuli da un animale all'altro e da una coltura invitro a un animale vivente, e riuscì a realizzare la fecondazione dell con successo, dapprima sull'animale, poi (1953) su donne in età feconda di Puerto Rico e di Haiti, preparati ormonici ...
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Chirurgo e fisiologo francese (Sainte-Foy-les-Lyon, Rodano, 1873 - Parigi 1944). Diresse la divisione di chirurgia sperimentale del Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1912 gli [...] prelevamento, purché mantenuto a bassa temperatura. Va anche ricordato per aver sviluppato il metodo della coltura dei tessuti invitro. Molto noto e tradotto in varie lingue il suo libro L'homme, cet inconnu (1935). Accademico pontificio dal 1936. ...
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Batteriologo e immunologo statunitense (West Hartford, Connecticut, 1897 -Waterford, Connecticut, 1985); direttore delle ricerche sulle malattie infettive al Children's Medical Center di Boston. Con i [...] stato conferito il premio Nobel 1954 per la medicina e la fisiologia) ha dimostrato la possibilità di coltivare invitro, su varî tessuti opportunamente preparati, il virus della poliomielite anteriore acuta, aprendo così nuove prospettive di studio ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] vari tipi di r., cioè con la densità lineare di ionizzazione.
Lo studio degli effetti delle r. in cellule di mammifero coltivate invitro ha permesso di conoscere la relazione fra r., ciclo cellulare e riparazione. Le varie fasi del ciclo cellulare ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.