Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] l'abuso di droghe, l'alcolismo, la malattia mentale, la devianza sessuale, ecc. Testi e corsi di studio influenzati dalle idee femministe e radicali mettono in rilievo esempi quali la violenza contro le donne, la devianza di élite e corporativa, gli ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] patria nel 1865, nel 1866 e nel 1868 (a Novara e Milano), con la moglie e la nipote, senza stancarsi di diffondere le idee che lo avevano ormai reso famoso. Lo rallegrò molto anche la nomina dell'amico Miraglia, nel 1860, a direttore del manicomio di ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] C. Carafay di cui godeva la protezione.
Di sentimenti novatori e d'animo inquieto, fu tra i primi che a Roma accettarono le idee della Rivoluzione francese e tra i pochi che per esse operarono intensamente. Nel 1793 fu in rapporti con U. De Bassville ...
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JUNG, Carl Gustav
Emilio Servadio
Psichiatra e psicologo svizzero, nato a Basilea il 26 luglio 1875. Studiò medicina a Basilea e a Parigi. Dal 1900 al 1909 fu assistente e poi primario nella clinica [...] fonda sui seguenti principalissimi capisaldi: esistenza di un "inconscio collettivo", nel quale dominano gli "archetipi" o idee-madri della psiche arcaica; elaborata classificazione dei "tipi psicologici"; necessità per l'uomo di prender contatto con ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] a Modena, sotto la guida del letterato Panfilo Sasso, che nel 1523 avrebbe subito un processo inquisitoriale per le sue idee (negava l'immortalità dell'anima e l'esistenza di paradiso, inferno e purgatorio). Si recò quindi presso lo Studio bolognese ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] con gli ambienti riformati, con Zwingli, Bullinger, Capitone e altri, ai quali prese ad esporre le sue idee, che suscitarono subito notevoli perplessità, se non avversione, perché riscontrate vicine all'eresia ariana. Passato a Strasburgo pubblicò ...
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Patologo (Schivelbein, Pomerania, 1821 - Berlino 1902), professore di anatomia patologica nell'università di Würzburg (1849), poi in quella di Berlino (1856-1902). Socio straniero dei Lincei (1877). Autore [...] notevole uomo politico. Partecipò alla rivoluzione del marzo 1848, perdendo l'anno successivo, a causa delle sue idee repubblicane, la cattedra di anatomia patologica a Würzburg. Chiamato nel 1856 all'università di Berlino, deputato al parlamento ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] e dalla tecnologia, il mondo chirurgico ha spinto la creatività dei ricercatori e l'industria a realizzare le tante idee innovative che ne spiegano lo straordinario successo, fatto di risultati sorprendenti, imprevedibili, a volte del tutto insperati ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] incidenti furono inoltre complicati dagli sforzi indipendenti intentati dagli ordini religiosi cattolici di esercitare un controllo sulle idee filosofiche dei propri membri. Prima del 1700 gli oratoriani gestivano in Francia meno di trenta collegi in ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] linea con l'anatomia e la fisiologia, le due scienze più influenti del XIX secolo. Egli aveva elaborato le proprie idee relative alla collocazione e agli scopi della patologia entro la scienza medica fin dal 1846. Ciò trova riscontro anche nel titolo ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...