ufàil Medico e filosofo arabo di Spagna (Guadix, Granata, 1100 circa - Marrākesh 1185). Autore del romanzo filosofico Ḥayy ibn Yaqẓān, composto per dimostrare la conciliabilità della mistica con la religione [...] rivelata: Ḥayy ibn Yaqẓān, cresciuto sin da fanciullo in un'isola deserta, arriva non solo a scoprire e piegare al proprio bisogno le forze della natura, ma, per logica e intuizione, alla scoperta del Creatore stesso. Venuto poi in contatto con un ...
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IBNṬUFAIL, Abū Bakr Muḥammad ibn ‛abd al-Malik ibn Muḥammad
Carlo Alfonso Nallino
Medico e filosofo arabo musulmano di Spagna, nato a Guadix sul Guadalquivir verosimilmente nel primo decennio del sec. [...] testo arabo) e la russa di I. P. Kuzmin (1920).
Manca ancora uno studio esauriente delle dottrine di IbnṬufail.
Bibl.: L. Gauthier, Ibn Thofail, sa vie, ses oeuvres, Parigi 1909; D. K. Petrov, in Zapiski kollegii vostokovedov pri Aziatskom Muzee, II ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] cavalleresco di ‛Omar an-Nu‛mān e dei suoi figli, quello di Saif ibn Dhī Yazan (15° sec.), quello della Sīrat ‛Antar (13° sec.), fantastica a scopi allegorici, come nella Sīrat Ḥayy ibn Yaqẓān, in arabo, di IbnṬufail, in cui il lungo racconto dell’ ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] Bāgiah (Avenpace, v.) di Saragozza nel sec. XII propone l'abbandono degli epicicli: dopo di lui IbnTufail (v.), a Granata abolisce anche gli eccentri, ritornando all'omocentrismo, che il suo discepolo Alpetragio (al-Bitrūgī, v. alpetragio) sviluppa ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] nell'832, un ufficio di traduttori, sotto la guida del nestoriano Ḥunain ibn Isḥāq, noto agli scolastici col nome di Iohannitius, la cui opera fu i mori spanoli. Avempace (Ibn Bāgiah), Abubacher (IbnṬufail), Averroè, (Ibn Rushd) ed Alpetragio (al- ...
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L'Alfarabi o Alpharabius o Avennasar, ecc. degli scritti latini medievali, uno dei più famosi filosofi musulmani, soprannominato in arabo al-mu‛allim ath-thānī "il secondo maestro" (il primo essendo Aristotele), [...] e cosi di raggiungere la somma scienza e la somma felicità. Se dobbiamo credere a due scrittori arabi di Spagna (ibnTufail e Averroè), al-Fārābī, non essendo mai riuscito a raggiungere siffatta congiunzione, negli ultimi anni della sua vita la ...
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L'Algazel o Algazelus dei nostri scrittori medievali; uno dei più insigni pensatori musulmani: teologo, mistico, moralista, filosofo e giurista, nato a Tūs nel Khorāsān (Persia di nord-est) nel 450 èg. [...] a eventuali dottrine riservate o esoteriche di al-Gh. e diede luogo ad accuse d'insincerità da parte dei filosofi spagnoli IbnṬufail (v.) e Averroè (v.). Di quest'ultimo è poi notissima, poiché due volte tradotta in latino e più volte stampata, la ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre come filosofo, come matematico, come medico e come cultore teorico e pratico di musica; nato a Saragozza verso la fine del sec. V èg., XI d. C., vissuto dapprima in [...] aristotelica, dichiarava inverosimili le rappresentazioni geometriche dei moti planetarî date da Tolomeo, precorrendo così le critiche di IbnŢufail, di Averroè e d'Alpetragio (v.).
Bibl.: S. Munk, Mélanges de philosophie juive et arabe, Parigi 1858 ...
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Filosofo arabo musulmano della Spagna, morto circa il 600 dell'ègira, 1204 d. C. Fu amico e discepolo dell'altro famoso filosofo IbnṬufail (v.) ed ebbe rinomanza anche nell'Occidente europeo per un suo [...] e gli eccentrici di Tolomeo. Egli segue dunque la corrente anti-tolemaica iniziata in Spagna dai filosofi Ibn Bāgiah (morto 533 èg., 1139 d. C.), IbnṬufail (morto 581 èg., 1185-1186 d. C.) ed Averroé (morto 595 èg., 1198 d. C.); risuscita in ...
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Adattamento ital., attraverso il latino mediev. Alpetragius, del nome del filosofo e astronomo arabo-musulmano di Spagna Abū Isḥāq Nūr ad-Dīn al-Biṭrūgī, cioè di famiglia "originaria di Pedroche" a N di [...] Cordova (n. Siviglia - m. 1204 circa), forse un cristiano convertito, discepolo di IbnṬufail; noto in Occidente per aver opposto alla dottrina astronomica degli eccentrici e degli epicicli, formulata da Tolomeo, un sistema cosmologico conforme ai ...
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