PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] fino alla morte. Pur continuando a portare il cognome del marito per tutta la vita, il matrimonio tra i due finì, di fatto, in quegli anni.
Il ritorno nel capoluogo veneto coincise con un’intensa partecipazione alla vita sociale e culturale. Nel ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] lettere e di studi fu dunque principalmente il B. (e non pochi riconoscimenti gli vennero per i suoi alti meriti in questo campo: in primis quello di essere accolto, come socio residente, dall'Accademia della Crusca); di formazione ancora tipicamente ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] 1848 - 15 maggio 1888. L. L., Napoli 1888, e quelli posti in appendice a F. De Sanctis, La giovinezza, a cura di G. Savarese, Torino 1972, ad ind.; dello stesso De Sanctis si vedano pure i voll. I, II e IV dell'Epistolario, Torino 1956-69, ad ind., e ...
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COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] Carducci a Quasimodo, Padova 1970, pp. 143-46); T. Carpinteri, Un ritratto giovanile poco noto di M. C.: il "ritrattodella fata", in Netum, I (1976), 2-3, pp. 8 s.; G. Santocono Russo, '800 netino: nel primo centenario della morte di M. C., ibid., II ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] sia stato da parte sua un contributo originale al dibattito.
Di nuovo l'A. impugnò la penna e scrisse i Dialoghi di Falcidio Melampodio in risposta agli Avvertimenti dati sotto nome di Crescenzio Pepe a G. degli A. intorno alle Risposte fatte da lui ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] , come quello usato da G.G. Belli, ma pensato e scritto per le classi borghesi o piccolo borghesi. In ambedue si ritrovano i topoi della poesia crepuscolare, ma con una differenza sostanziale di tono: più bonaria, rassicurante e ai limiti della ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] , per le scuole magistrali (Firenze 1931); Antologia di prose e poesie, per i ginnasi (ibid. 1931); Manuale di letteratura italiana per le scuole medie superiori (Torino 1932-1933; in coll. con P. P. Trompeo); Uomini e secoli (ibid. 190-1942); Corso ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] di capitano degli alpini, prima, e di maggiore, poi. Sul finire del conflitto andò in Fiandra per seguire le operazioni del corpo militare britannico; quindi a Odessa tra i russi bianchi del generale Denikin. L'anno della marcia su Roma vide il suo ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] esercito meridionale il 10 nov. 1860, rientrò poi nell'esercito italiano, ma per la sua natura irrequieta si trovò presto in contrasto con i superiori e fu trasferito da Torino a Biella, da dove si interessò alla fondazione, a Firenze, di un giornale ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] , pp. 152-154; G. Borsa, Clavis typographorum librariorumque Italiae 1465-1600, Aureliae Aquensis 1980, I, p. 210; T. Pesenti, De Gregori, Giovanni e Gregorio, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXVI, Roma 1988, pp. 202-207; B. Richardson, Print culture ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).