Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, di costituzione chimica varia, provenienti dall’alterazione (➔ umificazione) di lignina, pectine, tannini, resine, proteine ecc.; gli elementi maggiormente presenti sono il carbonio (per il 58% c.a.) ...
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Genere di Batteri appartenente al phylum Firmicutes. Hanno forma a bastoncino; con la sporulazione assumono forma o fusiforme (clostridio) o di bacchetta di tamburo (plectridio); anaerobi o microaerofili; [...] talora parassiti. Specie tipiche: C. butyricum nell’humus; C. felsineum, responsabile della macerazione di piante tessili; C. pasteurianum nel terreno. Tra i patogeni: C. botulinum o Bacillus botulinus (➔ botulino); C. histolyticum nei tessuti ...
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La b. è la massa totale di tutti gli organismi o di una parte di essi per unità di superficie o di volume. È di solito espressa in unità di energia o in peso secco della sostanza organica contenuta a livello [...] vivo; la sostanza organica morta cessa di essere b. non appena si stacca dall'organismo vivente per diventare lettiera, humus, ecc.
La valutazione della b. ha importanti applicazioni in ecologia: per es., serve a descrivere, in una comunità, il ...
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Sistema di smaltimento di rifiuti organici basato sulla trasformazione, per via fermentativa, di parte dei rifiuti stessi (immondizie, sottoprodotti agricoli, fanghi dei processi di trattamento delle acque [...] di sotto di 55 °C; una fase di maturazione, con fermentazione secondaria che favorisce la trasformazione della massa in humus.
Il compostaggio in Italia
Secondo dati del 2003, gli impianti di compostaggio in Italia sono 258; la distribuzione degli ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] , quali Nocardia e Streptomyces, sono molto diffusi in tutti i tipi di terreni, partecipano alla formazione dell’humus e regolano la popolazione batterica mediante la produzione di antibiotici. I cianobatteri, procarioti autotrofi ossigenici (il più ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] minore di 10 nel caso contrario.
Sulla base dei caratteri di campagna vengono distinti 3 principali tipi di humus: Mor, tipico delle foreste a conifere, scarsamente mineralizzato, da cui si originano prodotti di decomposizione solubili; Morder, forma ...
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giungla
Alessandra Magistrelli
Una foresta tropicale fitta e impenetrabile
Giungla è il nome che viene dato a un tipo di foresta tropicale particolarmente sviluppato nelle regioni che si affacciano [...] , le faranno immediatamente scomparire. La conseguenza è che il suolo delle foreste tropicali e della giungla ha poco o pochissimo humus. Lo strato roccioso sottostante, inoltre, di colore rosso per la presenza di ferro e duro come un mattone, è tutt ...
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ecologìa micròbica Disciplina il cui obiettivo è lo studio delle interazioni tra microrganismi e ambiente; sviluppatasi a partire dagli anni Sessanta del 20° sec., essa ha rapidamente conosciuto sostanziali [...] alghe e cianobatteri, che fissano CO2 e azoto. Molto abbondanti nel suolo sono i funghi, che partecipano alla degradazione dell’humus e sono particolarmente presenti nei terreni poveri, aridi e acidi, insieme a un gruppo di batteri filamentosi, gli ...
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(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] quando è occupato da una comunità biotica, che in vari modi lo ha modificato chimicamente e fisicamente (per es. creando l'humus mediante la catena di detrito, ombreggiando, trattenendo l'acqua con le radici, ecc.). La somma dei cambiamenti fa sì che ...
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Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] in relazione anche all’eventuale interferenza con colture successive. È stato dimostrato, in particolare, come il contenuto di humus nel terreno sia utile per assorbire gli e. (evitando la percolazione in falda) e per ottenere la loro degradazione ...
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humus
〈ùmus〉 s. m. [dal lat. humus s. f. «suolo, terra, terreno»]. – 1. Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, di fondamentale importanza per la nutrizione dei vegetali, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali,...
umico
ùmico (o hùmico) agg. [dall’ingl. humic, der. del lat. humus «terreno»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’humus, che ha rapporto con l’humus, che costituisce l’humus: materia u.; sostanze u. del terreno. 2. Acidi u., sostanze di carattere...