Cittadina dell'Alto Egitto, nella provincia di Qena, situata sulla riva sinistra del Nilo. Fu sede del culto egizio della dea Hathor. Dell'antica città resta un vasto complesso di templi che risale a tarda [...] epoca tolemaica e romana. Il tempio principale ha sala ipostila (il cui tetto piano è sostenuto da file di colonne), due vestiboli, sacrario circondato da corridoio con ambienti e, in facciata, un portico ...
Leggi Tutto
Sito archeologico egiziano, noto oggi come Naga el-Gherira, a S di Luxor, sulla riva occidentale del Nilo. Il nome arabo deriva dall’antico egiziano Inrty («due colline»). In età greca G. era conosciuta [...] religione e del culto funerario che vanno dal 4° millennio a.C. al 1° sec. d.C.: rilievi del tempio di Hathor; tombe, da cui proviene un telo di lino dipinto, primo esempio di pittura su tela noto; corredi funebri ricchi di suppellettili, papiri ...
Leggi Tutto
(gr. Φίλαι) Isola a monte della prima cateratta del Nilo, al confine con la Nubia. Un primo tempio dedicato a Iside (venerata a F.) fu costruito da Nectanebo I (380-362 a.C.); a epoca tolemaica appartengono [...] riunito da un vasto colonnato forse sotto Augusto. Nella parte occidentale sorgevano i resti di un tempio tolemaico di Hathor (con decorazioni del tempo di Augusto) e il celebre chiosco di Traiano, colonnato quadrilatero scoperto, con colonne riunite ...
Leggi Tutto
Abū Sìmbel Località dell’Egitto meridionale (Nubia), nel governatorato di Assuan, tra la prima e la seconda cateratta del Nilo.
Famosa per due templi rupestri scavati sotto il faraone Ramesse II (sec. [...] nella facciata, sono graffite iscrizioni greche, carie, fenicie (6° sec. a.C.). Il tempio minore è dedicato alla dea Hathor e alla moglie di Ramesse, Nefertiti, le cui immagini sono scolpite sulla facciata nella roccia. Poiché con la costruzione ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] naòs o di una porta monumentale, noto fin dall'Antico Regno. Lo strumento poteva essere decorato con il volto della dea Hathor e con figurine applicate di gatte, con o senza gattini, animali sacri a Bastet. Il suono è prodotto dallo scuotimento ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] lo avrebbero richiesto. Lo si può verificare nella basilica copta costruita, verso la fine del V sec. d.C., nel tempio di Hathor a Dendera, una delle più armoniose e meglio conservate fra quelle che sorsero entro la cinta dei templi faraonici. Il suo ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] archeologiche sono molto scarse: tra i documenti più antichi ricordiamo alcuni frammenti di rilievo provenienti dal tempio di Hathor a Gebelein, databili alla II-III Dinastia, e frammenti della decorazione parietale di una cappella dedicata alla ...
Leggi Tutto
Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] V Dinastia suggeriscono che un vero e proprio Pantheon si sia consolidato in epoca arcaica. Esso comprendeva Horo, Seth, Hathor, Ptah, Apis, Sokar, Neith, Min, Upuaut, Thot, Anubis, Nekhbet e Uaget e probabilmente Bastet, Soped, Sobek, Seshat, Khnum ...
Leggi Tutto
atorico
atòrico (o hathòrico) agg. [dal nome della divinità egizia Hathor, identificata dai Greci con Afrodite] (pl. m. -ci). – In archeologia, capitello a., forma particolare di capitello dei templi egizî che portava scolpita in origine la...