Esploratore dell'Africa (Casteggio, Pavia, 1847 - Dancalia settentr. 1881); partito col proposito di raggiungere O. Antinori nello Scioa, traversò da solo il deserto da Zeila a Harar. Stabilitosi quindi [...] ad Assab per conto della Compagnia Rubattino, organizzò una spedizione nell'interno e, con pochi marinai al comando del tenente G. Biglieri, raggiunse Beilul e s'inoltrò quindi nella valle del Gualima. ...
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Missionario cappuccino (Heubécourt, Eure, 1826 - Carcassonne 1899). Coadiutore (1866) in Etiopia del card. Massaia, da cui fu consacrato vescovo (1874), vicario apostolico dei Galla (1881) con sede in [...] Harar, autore di varie opere religiose in lingua oromo, di cui compose l'alfabeto. ...
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ABEBA Durante la seconda Guerra mondiale, in seguito alla perdita dell'Eritrea, della Somalia e del territorio dell'Harar, Amedeo di Savoia-Aosta, comandante superiore delle forze armate italiane in AOI [...] decise di cedere al nemico Addis Abeba e di chiudersi in un ridotto sull'Amba Alagi coi superstiti della battaglia di Cheren. Nella città, occupata dagli Inglesi il 6 aprile 1941, venne lasciato un presidio ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] dalla roccia, comuni nel Tigrai e nel Lasta (Lalibela, chiese monolitiche di Bet Giyorgis, Bet Golgota ecc., 12°-14° sec.). Harar è connotata dall’influenza della cultura arabo-islamica, esempio della quale è l’importante moschea di al-Jami (16° sec ...
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Nome con il quale venne designato nel 1936 il complesso dei territori costituito dai possedimenti coloniali italiani della Somalia, della Colonia eritrea e dell’Impero etiopico. Retta da un governatore [...] , con titolo di viceré, era ripartita nei governi dell’Amhara (con capoluogo Gondar), dei Galla e Sidama (Gimma), dello Harar (Harar) e dello Scioa (Addis Abeba, sede del viceré), cui si aggiungevano i governi dell’Eritrea (ingrandita del Tigré e di ...
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PAULITSCHKE, Philipp
Enrico Cerulli
Viaggiatore ed etnografo, nato a Čermákovice (Moravia) il 25 settembre 1854, morto a Vienna il 12 dicembre 1899. Docente di etnologia all'università di Vienna, il [...] nell'Egitto e nella Nubia e poi nel 1885, insieme col von Hardegger, riuscì a raggiungere da Zeila la città di Harar, esplorando (dal punto di vista etnografico, specialmente) tutta la regione hararina e spingendosi poi verso l'Ogadēn sino a Biyo ...
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SIDAMA
Renato Boccassino
. Sidama è una parola galla che significa "abissino". A. Cecchi dice che i Galla comprendono in questa denominazione anche le altre tribù convertite al cristianesimo e Ph. Paulitscke [...] aggiunge che i Galla di Harar chiamano con questo nome anche i Somali. Il nome Sidama ha quindi probabilmente, come il nome Sciangalla un senso dispregiativo. Ora vengono indicate col nome di Sidama alcune popolazioni situate ad oriente del Lago ...
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Orientalista italiano (Napoli 1898 - Roma 1988); direttore gen. al ministero dell'Africa Italiana (1936), vicegovernatore gen. dell'AOI (1937); dal 1950 al 1954 ambasciatore a Teheran. Sia in Iran sia [...] nel corso di viaggi ed esplorazioni nella Somalia, nel Harar e nell'Etiopia occid., acquistò un'importante raccolta di manoscritti, poi donata alla Biblioteca Vaticana. Le sue opere scientifiche non si limitano all'africanistica (The folk-literature ...
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Sarsa Dengel
(o Malak Sagad) Imperatore d’Etiopia (n. 1550-m. 1597). Nel 1563 succedette al padre Menas a capo di un regno scosso da contese successorie. Impegnato in campagne militari per ripristinare [...] l’autorità imperiale, nel 1573 sconfisse gli , i sovrani del Bahr Negash (parte dell’od. Eritrea) e di Harar (1576) e respinse un’offensiva ottomana (1588). Morì in un’altra campagna a sud per sottomettere gli oromo. ...
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(in ‛afar e in etiopico adá̄l) Nome di un ramo degli ‛Afar (Dancali), la cui primitiva sede era nella regione di Tagiura, esteso poi dagli Abissini ai Dancali abitanti la zona fra il basso Auasc e il retroterra [...] il sultanato sito fra Auasc, Golfo di Aden (compreso il porto di Zeila) e altopiano di Harar. Il sultanato, che ebbe per centro principale Dakar e poi Harar, nel sec. 16°, dopo i rovesci subiti per mano degli Abissini e in seguito a lotte intestine ...
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herati
〈he-〉 s. m. [dal pers. harātī (in pronuncia turca herātī), agg. di Harāt, Herāt, città e provincia dell’attuale Afghanistan]. – Motivo ornamentale tipico di molti tappeti persiani (bigiar, ferahan, ecc.), costituito da una rosetta più...
zimbabwese
żimbabwese ‹-abu̯é-› agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo allo Zimbabwe, repubblica dell’Africa meridionale confinante con la Repubblica Sudafricana, il Botswana, lo Zambia e il Mozambico. Come sost., abitante o nativo della...