Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] batteriologia, immunologia e altresì di zoologia e botanica, ha come fine l’impiego di tali sostanze a scopo o palafitte. I più antichi riferimenti sull’impiego di droghe s’incontrano in libri sacri dell’antica civiltà indiana e soprattutto in ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] Comité directeur pour la bioéthique (CDBI), che nel 1996 ha approvato la Convention sur les droits de l’homme et la che studia i problemi inerenti la tutela della vita fisica» (S. Leone). Lo stesso Reich, nella successiva edizione dell’Encyclopedia ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] flusso di ricordi organizzati. L.R. Squire e S. Zola-Morgan dagli anni 1980 hanno studiato il caso cella di m. si utilizza un sistema di indirizzamento: ogni cella ha un suo indirizzo espresso da un numero binario corrispondente alla sua posizione. ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] biologici e sanitari nei loro rapporti con la vita collettiva e ha per suo nucleo centrale la m. preventiva, si raggruppa nella della psicanalisi, sorta in seno alla psichiatria a opera di S. Freud. Le due guerre mondiali, per i mezzi bellici ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] NGF) isolato all’inizio degli anni 1950 da R. Levi-Montalcini e S. Cohen.
In pratica le n. hanno contribuito, per quanto riguarda l’ azione trofica. In parallelo, l’approccio biomedico ha consentito di impiegare varie tecniche di indagine per ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] ecc.). Delle fibre che raggiungono la catena, una parte s’interrompe nei gangli, altre si limitano ad attraversarli e, con il midollo spinale è detto pregangliare; la fibra che ha origine dai neuroni della catena o dei gangli prevertebrali è detta ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] persiste a lungo e quindi la risposta non è efficace si ha una diffusione del bacillo di Koch per via ematogena, con fenomeni l’immunizzazione. La cura della malattia, così come s’intende nel campo umano, non viene praticata nel campo ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] Quando i gameti maschili e femminili sono prodotti da individui diversi, si ha la condizione dei s. separati (gonocorismo o dioicismo); quando invece i gameti dei due s. sono prodotti da un solo individuo, contemporaneamente o in tempi successivi, si ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] sociale da prevenire e curare e non un vizio da reprimere. Ha anche il vantaggio di evidenziare la vastità del problema, di includere particolare gravità, mentre nell’alcolismo cronico, se non s’interviene con cure adatte, la prognosi è più severa ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] osservazioni alle strutture visibili a occhio nudo, microscopica se invece ha per oggetto l’intima struttura dei vari organi, che gli studi morfologici della seconda metà del 19° sec. s’ispirano al darwinismo. Fra gli italiani che seguirono tale ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...