Economista statunitense (n. Boston, Mass., 1934), prof. di finanza alla Stanford University (1970-99; emerito dal 1999). Ha sviluppato il Capital asset pricing model (CAPM), modello di equilibrio del mercato [...] e dal rischio connesso al titolo. Nel 1990 gli è stato conferito il premio Nobel per l'economia con H. Markowitz e M. Miller. Nel 1996 ha fondato la Financial Engines, società di consulenza finanziaria via Internet. Opere principali: Portfolio ...
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Mercati finanziari
Michele Bagella
(v. mercato, App. V, iii, p. 416)
I m. f. rappresentano nella concezione tradizionale i luoghi nei quali vengono scambiate le attività finanziarie. In realtà, grazie [...] Uniti. Infine nel grafico sono riportati gli andamenti degli indici di tre importanti borse, ossia New York, Londra, Tokyo.
bibliografia
H. Markowitz, Portfolio selection, in Journal of finance, 1952, pp. 77-91.
K.J. Arrow, G. Debreu, Existence of an ...
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Finanza
Mario Anolli
La f. studia il funzionamento dei mercati dei capitali e le forze economiche che governano domanda, offerta e prezzo delle attività finanziarie. Oggetto della f. sono quindi sia [...] La dimostrazione del principio di diversificazione e delle regole per la costruzione di un portafoglio efficiente risalgono al lavoro di H. Markowitz del 1952.
La correttezza del legame tra rischio e rendimento è dimostrata da un'ampia serie di studi ...
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Economista (Boston, Massachusetts, 1923 - Chicago 2000), prof. di scienza delle finanze all'univ. di Chicago (1961-93); direttore (1990-2000) del Chicago Mercantile Exchange. Premio Nobel per l'economia [...] nel 1990 con W. Sharpe e H. Markowitz. Fu l'autore del teorema Modigliani-Miller che spiega come il valore di mercato e il costo del capitale non sono determinati dalla struttura del capitale dell'impresa ma dall'abilità degli organi di gestione e ...
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Acronimo di Capital Asset Pricing Model, modello matematico che descrive il funzionamento di un mercato finanziario, originariamente proposto da W. Sharpe nel 1964. Nella versione sviluppata da Robert [...] della security market line origina l’interesse che gli operatori finanziari destinano alla stima del coefficiente β di una singola attività. Sharpe, insieme con M.M. Miller e H. Markowitz, ha ricevuto il premio Nobel per l’economia nel 1990. ...
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Economista statunitense (Chicago 1927 - San Diego 2023); prof. di economia finanziaria all'univ. di Los Angeles (1968-69), al Baruch College di New York (dal 1982) e all'univ. di Tokyo. Nel 1990 ha ricevuto [...] il premio Nobel per l'economia (con M. H. Miller e W. F. Sharpe) per i suoi contributi nell'analisi della ripartizione migliore del portafoglio tra titoli con rendimenti e rischi diversi. Opere principali: Efficient diversification of assets (1959); ...
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Matematica finanziaria
Marco Papi
Nel corso degli ultimi anni la matematica finanziaria si è notevolmente ampliata nei contenuti e negli strumenti d'analisi. La motivazione di ciò è riconducibile al [...] rendimento (o varianza). Questi sono gli elementi fondanti della teoria microeconomica delle scelte di portafoglio fondata da H.M. Markowitz (1952). In generale, gli investitori richiedono un maggior rendimento a fronte di una maggiore rischiosità. L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] di Roma La Sapienza, 13 giugno 2006, http://www.brunodefinetti.it/Bibliografia/Giorello.pdf. (25 giugno 2012).
H.M. Markowitz, De Finetti scoops Markowitz, «Journal of investment management», 2006, 4, 3, pp. 3-18.
M. Rubinstein, Bruno de Finetti and ...
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Nel linguaggio bancario, il complesso delle cambiali attive, dei titoli di Stato e privati che una banca possiede; così detto dall’uso di custodire questi valori in grosse borse o portafogli. Si distinguono [...] un p. finanziario diversificato in attività varie in base ai rispettivi rendimenti. Le analisi di p. di J. Tobin (1958), H.M. Markowitz (1959) e W.F. Sharpe (1964) cercano di spiegare le cause di questa diversificazione degli investimenti, seguendo l ...
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LIQUIDITÀ (App. III, 1, p. 995)
Aldo Peparoni
In generale, è l'attitudine delle varie forme di ricchezza a essere trasformate in moneta rapidamente e senza rischi di perdita.
È questo un concetto di [...] statistics, febbr. 1951; J. Tobin, Asset holdings and spending decisions, in The American economic review, maggio 1951; H. M. Markowitz, Portfolio selection, in Journal of finance, marzo 1952; M. Friedman, The quantity theory of money: a restatement ...
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