DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] è premessa al Liber de Paschate.
Il fatto poi che egli abbia tradotto in latino anche lo scritto diGregoriodiNissa Περὶ κατασκευῆς ἀνθρώπον (De conditione hominis o De opificio hominis), sebbene non condividesse le affermazioni in esso contenute ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] gli Ostrogoti, gli Eruli e i Turingi; dal definitivo esodo di gran parte della popolazione del Norico Ripense verso l'Italia, esodo diGregoriodiNissa con il titolo di De conditione hominis ... ad Eugippiurn presbyterum. La lettera del vescovo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] con devote discepole come Paola o sua figlia Eustochio – o diGregoriodiNissa, fratello di santa Macrina, o di Benedetto da Norcia, che apprende dalla sorella Scolastica l’amore di Dio. Ben presto, infatti, nel solco dell’esperienza anacoretica dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scoto Eriugena e l'inizio della filosofia cristiana
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni Scoto Eriugena raccoglie, [...] suo creatore, ha implicitamente posto le condizioni per la nascita del mondo fisico, che appare a Giovanni Scoto, sulla scorta diGregoriodiNissa, un teatro predisposto a tal scopo da Dio. Il fine dell’essere umano, terza natura che è creata e non ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] contava, a partire dal sec. 2°, numerose comunità cristiane e nel sec. 4° GregoriodiNissa (Ep., II, 9) sosteneva che la regione contava un numero di chiese superiore a quelle esistenti nel resto del mondo. All'epoca paleocristiana risalgono alcune ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] se collocare anche queste ultime sotto l'altare o se tenerle piuttosto a portata di mano per protezione quotidiana e come mezzo terapeutico (Ep., XXXII, 7-8). Il vescovo GregoriodiNissa, alla morte della sorella Macrina, lasciò a un'amica il f. a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia a Bisanzio
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello della speculazione filosofica bizantina è un campo relativamente [...] per la sopravvenuta pace della Chiesa, i monaci. Importantissime fonti di tale definizione, formulata soprattutto dai grandi Padri cappadoci Basilio di Cesarea e GregoriodiNissa, sono i testi agiografici; il significato qualitativo e quantitativo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] Scoto Eriugena, traduttore dello Pseudo Dionigi e degli scritti teologici diGregoriodiNissa e di Massimo Confessore. Alla diversità di comportamenti (e dunque di conoscenze) fra Italia centromeridionale e il resto dell’Occidente latino nell ...
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BUONDELMONTI, Cristoforo
Robert Weiss
Nacque quasi certamente a Firenze da Ranieri, appartenente alla famosa famiglia fiorentina dei Buondelmonti, attorno al 1385. Nulla si sa di preciso dei suoi primi [...] un altro a Andros. Eccetto per un volume col commento diGregoriodiNissa al Cantico dei Cantici, sitratta di copie di classici, tra le quali spicca il trattato sui geroglifici di Orapollo, fino allora sconosciuto. Questi codici furono generalmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo è caratterizzato da una visione simbolico-allegorica dell’universo. La natura è vista come [...] eterna sposa. Grazie a questa allegoria Anastasio ha meritato lo pseudonimo di “Nuovo Mosè”. Il suo Hexaemeron, a differenza della famosa esegesi De vita Mosis diGregoriodiNissa, non considera l’anima individuale misticamente unita a Dio, bensì ...
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nisseno2
nissèno2 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Nyssenus]. – Relativo a una delle varie città chiamate in antico Nissa (lat. Nysa o Nyssa, gr. Νῦσα); abitante o nativo di Nissa, e in partic. di Nissa di Cappadocia, nota soprattutto come sede...
cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...