Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] Gay-Lussac, che lo trasse dal greco ἴον «violetto», per il colore dei suoi vapori.
Caratteri generali
È noto un solo isotopo stabile, ma se ne conoscono una ventina radioattivi, dei quali il più importante è quello con numero di massa 131 e vita ...
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Atomo o gruppo atomico dotato di carica elettrica, positiva o negativa a seconda che abbia perduto o acquistato uno o più elettroni rispetto alla configurazione di sistema elettricamente neutro (➔ ionizzazione). [...] Il nome deriva dall’inglese ion, termine coniato nel 1834 da M. Faraday, che lo trasse dal greco ἰόν «andato», con allusione al movimento da un polo all’altro. Uno i. si indica con il simbolo chimico dell’atomo o del gruppo atomico, portante in alto ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] triangolo che poi, con il mutare della materia su cui si scriveva, diventò un semicerchio. Nell’alfabeto greco l’asta venne a sinistra e il semicerchio a destra: Ρ. Questo segno si trova modificato qualche volta con l’aggiunta, a destra, di una ...
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. Elemento a numero atomico 85 (simbolo At). L'isotopo di massa 211 è stato preparato nel 1940 da D. R. Carson, K. R. Mackenzie ed E. Segrè bombardando il bismuto con particelle alfa accelerate nel ciclotrone [...] da m. 1,50 dell'università di California. Il suo nome deriva dal greco ἄστατος, instabile, in quanto esso è l'unico alogeno di cui non si conoscono isotopi stabili. B. Karlik e T. Bernert avrebbero trovato che isotopi dell'astato si possono ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] imposte al suo disegno dalla minuscola carolina e dall’umanistica. Il nome semitico della lettera, nūn, passò come νῦ al greco, divenuto en in latino.
Il valore fonetico della lettera n è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A ...
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Per chiralità si definisce la proprietà che hanno alcuni oggetti di non essere sovrapponibili alla loro immagine speculare. Oggetti di tale tipo sono pertanto privi di simmetria riflessiva. La mano risulta [...] caratteristica. Per questo nel 1884 W. H. Thomson (Lord Kelvin) ha introdotto i termini chiral e chirality (dal greco χείϱ, "mano") per descrivere tali oggetti e tali proprietà. Oggetti non sovrapponibili alla propria immagine speculare si dicono ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] sec. Trevisano portò a termine i suoi sforzi a Rodi, lavorando, tuttavia, su testi latini.
Prima del XVI sec. l'alchimia greca non esercitò una profonda influenza sul mondo latino; una compilazione di ricette che circolava sotto il nome di Ermes, la ...
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calcogeni
Andrea Ciccioli
Denominazione tradizionale con cui vengono indicati gli elementi del gruppo 16 della tavola periodica (gruppo VIA o VIB secondo le vecchie numerazioni del sistema periodico). [...] polonio, elemento radioattivo avente proprietà di tipo metallico, diverse da quelle degli altri membri del gruppo. Il termine (dal greco chalcós, con significato originario di rame o ottone e anche, per estensione, di metallo) fu proposto da Werner ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] animaux) sono il veicolo della sensibilità e del movimento dei muscoli, scorrendo entro i nervi.
L’uso del termine greco πνεῦμα per indicare una realtà distinta e opposta a ogni principio materiale si afferma soprattutto nel Nuovo Testamento. Nei ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] dopo, addottoratosi in filosofia e abbracciato la stato ecclesiastico, venne nominato professore di logica, metafisica e greco presso l'università di Modena (1755-69). In questo periodo compì studî approfonditi in matematica, astronomia, geologia ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...