BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] alle correnti rigoristiche, proclama contro il lassismo l'insufficienza dell'attrizione (timore della dannazione) per ricevere la graziadivina nel sacramento della penitenza, allorché manchi l'amore di carità, anche iniziale, verso Dio.
Il nuovo ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] l'onnipotenza di Dio e le immagini costituiscono oggetti di culto al pari delle icone: vengono privilegiati i riferimenti alla graziadivina (Daniele nella fossa dei leoni, i Tre ebrei nella fornace, la Conversione di s. Eustachio in virtù del cervo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno al “naturale” come fonte di ispirazione segna un importante filone della [...] fascino arcaizzante, illuminato da una luce ferma e tagliente, che si carica di significati spirituali (la luce che inonda di GraziaDivina), dove la vocazione popolare e devozionale convive con la sofisticata e stilizzata essenza delle immagini. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante alcune convergenze sul piano della critica all’autorità della Chiesa e sulla [...] una vana illusione, sottomessa a un Dio imperscrutabile. Ci sono gradi diversi in questa negazione: Karlstadt stima che la graziadivina interviene all’interno del libero arbitrio, il quale in sé non serve che a peccare. Più radicale è Lutero, per ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] . E fu così che. secondo la Lezenda, "molti denudatisi iniziarono con fra Raniero a fiagellarsi e con l'aiuto della graziadivina già al secondo giorno non vi era in Perugia persona che nudo non si fiagellasse. E tutti coloro che si odiavano fecero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I maestri di San Vittore e la teologia mistica
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre i grandi maestri di dialettica [...] meditazione spirituale. Per ritrovare la sorgente luminosa della verità, la mente umana ha bisogno dell’intervento della graziadivina. Per permettergli di recuperare la condizione originaria, corrotta dal peccato originale, Dio ha dotato l’uomo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Antichità classica e nel Medioevo, l’ottica geometrica aveva ottenuto un alto livello [...] orientati verso il platonismo agostiniano. Per Agostino, la luce era analoga alla graziadivina e all’illuminazione che lo spirito umano riceve dalla verità divina. Di particolare importanza sono gli studi dell’inglese Roberto Grossatesta, per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ottica (perspectiva) è una delle discipline scientifiche che compiono i maggiori [...] la tradizione platonica di stampo agostiniano, in quanto per Agostino e per alcuni filosofi neoplatonici la diffusione della graziadivina è analoga alla propagazione della luce. Per Grossatesta, all’inizio Dio crea dal nulla la materia prima e ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] , attenuano l'intensità abbagliante della luce. Così hanno anche un significato simbolico, perché la luce ‒ metafora della graziadivina ‒ giunge al fedele tramite la mediazione della Chiesa.
L'autunno del Medioevo
Le arti figurative, come anche la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] bilingui, con l’epiteto reale (di orgoglioso sapore arabo-islamico) di al-Mu‘tàzz bi-llàh, “il Potente per graziadivina”, e che aveva ostentato (come il nipote Guglielmo II) persino un harem di sapore fin troppo islamico.
La presenza islamica ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...