FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] che nel volgere di pochi anni guideranno la rivoluzione artistica viennese denominata Secessione. Da palazzo Venezia poteva il F. rifletteva sul significato e sul valore culturale di quel grand tour: "...dopo tre anni indimenticabili, feci ritorno ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] , ma anche l’ambiente socio-culturale nel quale gli uomini vivono e , in C.M. Cipolla, Le tre rivoluzioni, cit., p. 18), si deve accostare settembre 2000; S. Ricossa, C. e Foa, i due grandi umoristi dell’economia, in Il Giornale, 24 settembre 2000; G ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] di preferenza con conferenze su temi culturali e artistici, congeniali, tra l' cattolico.
Nel primo caso, parò "con grande abilità", per incarico della direzione del partito, con i "parlamenti discendenti dalla rivoluzione francese", la bontà di una ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] . Ciò non significa che la grande esperienza e ampiezza di riferimenti culturali non mettano in grado il C , 460, 558; B. Croce, La domanda di grazia di D. C., in La rivoluzione napol. del 1799, Bari 1926, pp. 251-261; N. Rodolico, La legge sui ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] Ordine nuovo e sulla imminente, gobettiana Rivoluzione liberale.
In un ambiente simile, culturalmente libero e antifascista, il D. risulta contemporanea, nel 1962, gli provocò la grande amarezza della cattedra rifiutata, nonostante il riconoscimento ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] si era ritirato dall'insegnamento il grande anatomico Hyrtl, i cui studi presagire l'imminente scoppio della terribile e sanguinosa rivoluzione" (p. 30). Ma a Berlino, dove e certamente anche del retroterra culturale viennese e triestino. Il Freud ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] sindacalista e contestando vivacemente il suo volume Riforme e rivoluzione sociale: la crisi pratica del partito socialista (Milano del Grande Oriente d'Italia, che raccoglieva gli esponenti più in vista del mondo politico, economico e culturale. ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] laicizzazione dello Stato scaturiti dalla Rivoluzione francese.
Nei primi anni L. utilizzò il suo retroterra culturale di romanista e di pensatore Pellice 1995, pp. 251-286; Cattolici e mercato. La grande polemica, a cura di D. Antiseri, Roma 1996; ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] passò nell'arma "dotta" del genio, era tenuto in grande considerazione da F. L. Menabrea, comandante del corpo e novembre 1876, dopo la rivoluzione parlamentare, vi tornò per una tradizione politica, militare e culturale che andava finendo, piuttosto ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] ma non avevano battezzato i figli, con grande disappunto della madre di Franca – e oltre il lavoro teorico e l’impegno culturale e politico, nella professione e nella «nel ’68, quando si parlava di rivoluzione come se ne fossimo alla vigilia, un ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...