GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] , espresso con grandiosa e meditata oratoria. Le statue, in gran parte rimosse (Pisa, Museo dell'Opera del duomo), ciclopici busti il linguaggio architettonico, con particolari decorativi di raffinata varietà, e con il ritmo nuovo e ormai poligonale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] prima non aveva pubblicato, e di farli in gran parte confluire nel nuovo opuscolo intitolato Della libertà in Opere complete di Giovanni Gentile, 20° vol., Albori della nuova Italia: varietà e documenti, a cura di V.A. Bellezza, Firenze 1969, parte ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] superfetazione di riferimenti corrisponde in qualche modo alla varietà, all'eclettismo e alle incoerenze di concezione e , prevedeva di nuovo la coesistenza di pittura e stucco, con gran ricchezza di motivi antiquariali. La scelta del G. cadde anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] strumento flessibile e malleabile, capace di cogliere la multiforme varietà della natura nel suo stesso divenire. Calata interamente entro scientifica resti per molti versi di tipo congetturale; gran parte dei suoi risultati sono caduchi; spesso, in ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] beato Agostino Novello, saldato nel 1442) e Volterra.
La varietà di formule onomastiche che risulta dai documenti relativi a J. ha nei limiti delle condizioni rovinose che caratterizzavano la gran parte delle sculture di Jacopo. Fu quindi incaricato ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] con molta confusione et oscurità, sì che spesso causavano varietà del giudizii et incertezze di tutte le cose, ss. Si è fatta ora, da T. Zanato, l'edizione critica di gran parte di esse, nel vol. Storici e politici ven. del Cinquecento e del ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] militari, il quale gli rispose con una lettera assai rispettosa, con gran sorpresa - e soddisfazione - del bambino.
Tra il 1924 e il il confino, infine la vita stessa; vuoi per una varietà di interessi e di conoscenze che comportava il prezzo della ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] che non abbia a verificarsi "nessuna diversità, nessuna varietà negli stessi ordini e consacrazioni", giacché se qualcuno che, quando scrisse ad Alessandro di Antiochia, pur rilevando il gran prestigio di quella sede in quanto fu la prima sede di ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] nelle sue orazioni ufficiali, teso allo splendore del linguaggio e alla varietà di concetti e simboli (Poggiani, Epistolae, I, pp. 324- aprire una via fluviale lungo il Dniester per trasportare il grano polacco fino al Mar Nero e quindi a Venezia, ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] di vergogna e di "biasimo" per la Repubblica, "gran dishonore di Dio" e "vilipendio" della S. Sede. L. Amabile, ... Campanella..., III, Napoli 1882, pp. 99 s.; A. D'Ancona, Varietà, I, Milano 1883, pp. 125, 132; G. Soranzo, Bibl. ven., Venezia 1885, ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...