Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] del Parlamento italiano sotto il fascismo. Essi erano divenuti una cassa di risonanza delle decisioni del essenzialmente politica - esterna al Consigliodel re - in cui i baroni di potere reale e la gran parte dell'opinione pubblica guardava ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente delConsigliodel Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] del 1849 tra Austria e Regno di Sardegna, era stato nominato consiglieredel re di mantenere viva l’amicizia con la Gran Bretagna e cercando un avvicinamento alla Prussia riuscirà a sopravvivere anche al fascismo. Sulla persistenza di tale tradizione ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] risulta, a ben vedere, di gran lunga prevalente. Già nell’aprile del 1927, prima ancora della conciliazione e P. Scoppola, Il fascismo e le minoranze evangeliche, cit., p. 367.
120 Si veda in proposito Presidenza delConsiglio dei Ministri, Un ...
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Discrezionalità
Martin Shapiro
Introduzione
La discrezionalità è un fenomeno che nasce dalla tensione tra due esigenze imprescindibili della pubblica amministrazione. Da un lato infatti è indispensabile [...] quando si ha a che fare con un gran numero di decisioni discrezionali di ordine più modesto occidentali, del comunismo e delfascismo nonché del 'socialismo politica sull'attività delConsiglio dei ministri e delConsiglio presidenziale.
Se ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] Il giorno dopo Gianni Letta, granconsigliere di Berlusconi, chiama D’Alema, allora presidente delConsiglio: se il centro-sinistra è d a Roma fino al 1961. Con l’avvento delfascismo abbandonò del tutto l’attività politica, ma dopo la Liberazione ...
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Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] veda Ricci, A.G. Introduzione, in Verbali delConsiglio dei ministri, 3, Governo Bonomi: 18 giugno essere, almeno in gran parte, improvvisati», senza stato nella transizione: dalla caduta delfascismo all’avvento della Costituzione repubblicana. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] decenni successivi alla nascita del Regno d’Italia fino all’avvento delfascismo, è lo Statuto magistrature (Corte di cassazione e Consiglio di Stato) e per un si deve il merito dell’eliminazione di gran parte dei limiti all’esercizio dei diritti ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] interventi di sostegno al cambio e alla rendita, avvalendosi dei consiglidel direttore centrale della Banca commerciale italiana, O. Joel, d la "battaglia delgrano" (1925) e le scelte di politica economica e finanziaria delfascismo.
Il LUZZATTI, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] vasto disegno – rimasto allora in gran parte inedito – di filosofia ‘ Regia autorità, avuto il parere del Nostro Consiglio, abbiamo ordinato ed ordiniamo in e del pluralismo politico e sociale – visto perlopiù dalla sponda 'patologica' delfascismo – ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] vitalizi di nomina regia, sia da membri scelti dal GranConsiglio. Il progetto non ebbe seguito (De Felice). Tra , La fabbrica del consenso, Bari 1975, p. 117; G. C. Jocteau, La magistratura e i conflitti di lavoro durante il fascismo 1926-1934, ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...