CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] della sua inutilità trova nuove motivazioni nella prospettiva controriformistica e viene decisamente sostenuta la polemica contro i grammatici, colpevoli di mortificare la funzione più altamente educativa e artistica della lingua latina. Già nel '62 ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] 49-57; P. Vigo, Un documento relativo a F. da B., in Riv. crit. della lett. ital., IV (1887), p. 188; O. Bacci, Maestri di grammatica in Valdelsa nel sec. XIV, in Misc. stor. della Valdelsa, III (1895), p. 88; R. Sabbadini, La scuola e gli studi di G ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] della volgar poesia, IV, Venezia 1720, p. 5; G. Volpi, Il Trecento, Milano 1899, pp. 193, 239; C. Marchesi, Due grammatici latini del Medio Evo, in Bull. della Soc. filologica romana, XII (1910), p. 38; U. Viviani, Medici, fisici e cerusici della ...
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GALVANO da Bologna
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Vigo, un piccolo borgo non lontano da Castiglione dei Pepoli, nell'Appennino Bolognese, in data a noi ignota, ma collocabile nell'ultimo decennio [...] , II (1886), pp. 393 s.; F. Cavazza, Le scuole dell'antico Studio bolognese, Milano 1896, pp. 133, 156 s.; L. Frati, Grammatici bolognesi del Trecento, in Studi e memorie per la storia dell'Università di Bologna, IV (1920), pp. 31-34; A. Sorbelli ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] . Non a caso, infatti, il Niccoli apre il suo discorso con la lode incondizionata dei filosofi, dei poeti, dei grammatici e dei retori classici, e con la conseguente contrapposizione tra l'età antica, madre di tutte le scienze veramente umane e ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] di sviluppo già consolidate, in quanto la maggioranza delle dieci classi in cui vennero divisi gli accademici - grammatici, retori, poeti, storici, filosofi, medici, matematici, giuristi, teologi, più una classe speciale per gli ascritti più famosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] termine stesso figura.
Prescindendo, infatti, da un piccolissimo numero di parole – per esempio quelle che i grammatici chiamano interiezioni – i vocaboli del nostro linguaggio (nomi, aggettivi, verbi ecc.) non bastano affatto, enunciati isolatamente ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] veneziana del 1516) e rivolto ai discepoli "più cari", è una dissertazione alquanto polemica nei riguardi dei grammatici e della diversità delle loro opinioni, intorno alla retta interpretazione del significato di nove parole: "manes", "lucus ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] virtù, si rivela una commedia dominata dalla stultitia. Tagliente - e di tono tipicamente erasmiano - è infine la satira contro i grammatici, i ricchi, i potenti, i monaci e l'intera gerarchia ecclesiastica, di cui il M. critica l'ignoranza, l ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] B. mostra per l'uso non solo moderno, ma della lingua viva; fra l'altro il B. non esita a chiamare "antichi" i grammatici del secolo XVI (p. 113): "Gli antichi (cioè quei che intorno a cent'anni sono scrisson le regole di questa lingua) come quelli ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...