La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] tecnico.
Al-ǧabr (algebra) è in effetti una parola araba, nome d'azione di un verbo, un maṣdar come dicono i grammatici, la cui radice ha il senso generale di rettificare qualcosa per mezzo di una costrizione (per es., rimettere a posto un osso ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] di sviluppo già consolidate, in quanto la maggioranza delle dieci classi in cui vennero divisi gli accademici - grammatici, retori, poeti, storici, filosofi, medici, matematici, giuristi, teologi, più una classe speciale per gli ascritti più famosi ...
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La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] generale quadro dell’uso della lingua in Gentile. Secondo le indicazioni del filosofo siciliano, la
parola, quale i grammatici la studiano (o piuttosto, credono studiarla), quasi membro per sé stante dell’organismo linguistico, suona viva e pregna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] termine stesso figura.
Prescindendo, infatti, da un piccolissimo numero di parole – per esempio quelle che i grammatici chiamano interiezioni – i vocaboli del nostro linguaggio (nomi, aggettivi, verbi ecc.) non bastano affatto, enunciati isolatamente ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] veneziana del 1516) e rivolto ai discepoli "più cari", è una dissertazione alquanto polemica nei riguardi dei grammatici e della diversità delle loro opinioni, intorno alla retta interpretazione del significato di nove parole: "manes", "lucus ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] , al «parlato " incisivo e mordente dell'Angiolieri, al gusto dei suggerimenti popolareschi, allo squallido mitologismo ornamentale dei grammatici preumanisti. Senza dire che poi tutte queste ed altre reminiscenze e maniere, non solo si succedono, ma ...
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SADOLETO, Iacopo
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena il 12 luglio 1477 dal giurista Giovanni e da Francesca Machiavelli; ebbe una sorella, Margherita (moglie di Giambattista Sacrati), e tre fratelli, [...] , Frammenti di un dialogo. Ludovico Castelvetro e i suoi rapporti con gli accademici modenesi, in Ludovico Castelvetro. Letterati e grammatici nella crisi religiosa del Cinquecento, Atti... 2006, a cura di M. Firpo - G. Mongini, Firenze 2008, pp. 315 ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] di buona parte della letteratura classica greca avrebbe precluso la conoscenza di forme ritenute scorrette dai grammatici sulla base della documentazione sopravvissuta. Come ulteriore proposta esegetica, suggerì di emendare πρὶν ἀνϑρώπου in πρὶν ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] virtù, si rivela una commedia dominata dalla stultitia. Tagliente - e di tono tipicamente erasmiano - è infine la satira contro i grammatici, i ricchi, i potenti, i monaci e l'intera gerarchia ecclesiastica, di cui il M. critica l'ignoranza, l ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] B. mostra per l'uso non solo moderno, ma della lingua viva; fra l'altro il B. non esita a chiamare "antichi" i grammatici del secolo XVI (p. 113): "Gli antichi (cioè quei che intorno a cent'anni sono scrisson le regole di questa lingua) come quelli ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...