GRIFFINI, Romolo
Giuseppina Lupi
Nacque a Milano il 26 maggio 1825 da Domenico e da Giovanna Vago. Della sua giovinezza, trascorsa a Milano, si sa che entrò presto in relazione con la gioventù colta, [...] sistema della ruota e propugnava provvedimenti atti a frenarli, come l'apertura in ogni brefotrofio di uffici di accettazione in grado di accertare i motivi dell'abbandono e di erogare sussidi in denaro per i genitori bisognosi. Sua anche la proposta ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] alla luce solare nella genesi delle lesioni cutanee caratteristiche della malattia o alle condizioni igienico-ambientali in grado di favorirne la diffusione per contagio; indicando invece in un complesso di provvedimenti di ordine sociale, dei ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] originale del F., pur se le moderne ricerche hanno potuto confermare l'esistenza di una cellula pluripotente in grado di evolvere verso cellule unipotenti già indirizzate verso l'ulteriore differenziazione: l'attuale nomenclatura non accoglie più il ...
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GIRARDI, Michele
Alessandro Porro
Nacque il 30 nov. 1731 a Limone sul Garda, sulla sponda occidentale del lago, ove completò i primi studi, e, dopo aver frequentato a Brescia il collegio S. Antonio [...] vi lithontriptica animadversiones, experimenta et observationes, che andava ad arricchire il filone di ricerche di medicamenti in grado di evitare l'intervento di litotomia che, come molte altre simili proposte all'attenzione dei medici fin verso ...
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FERRARI, Ambrogio
Mario Crespi
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza in provincia di Parma, l'8 luglio 1854, da Giuseppe, agricoltore, e da Maria Aimi. Conseguita la maturità classica, frequentò [...] intensa e funoto come ottimo chirurgo generale. Fu preside di facoltà dal 1910 al 1913. Durante la guerra, con il grado di maggiore medico generale, organizzò i servizi sanitari di chirurgia di Parma, Piacenza e Reggio nell'Emilia.
Dopo aver lasciato ...
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FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] es. un colore. È oggi ben noto che il cosidetto "fattore di diffusione" è un enzima, la ialuronidasi, in grado di depolimerizzare l'acido ialuronico, componente normale del collagene, e specialmente del connettivo lasso, trofico. Tale indirizzo di ...
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FERRANNINI, Luigi
Elio De Pergola
Nacque il 21 febbr. 1874 a Benevento da Antonio, cassiere di una banca locale, e da Maria Salomone; superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina [...] 'apparato digerente, promosse lo scambio di assistenti con istituti stranieri di notevole prestigio, istituì ambulatori gratuiti in grado di servire larghi strati di popolazione (l'ambulatorio generale, il pronto soccorso, il centro per le malattie ...
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ALGHISI, Tommaso
Emanule D. Vitali
Figlio e allievo di Giorgio, maestro di chirurgia nell'ospedale di S. Maria Nuova, nacque a Firenze il 12 Ott. 1669. Ottenuta l'abilitazione all'esercizio di "cerusico [...] dallo stesso autore, contiene una pregevole e dettagliata descrizione dell'intervento, la cui tecnica aveva raggiunto un notevole grado di evoluzione già nel sec. XVI, soprattutto per merito di chirurgi italiani (tra cui Berengario da Carpi).
Nel ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] , secondo la quale nella sostanza midollare del cervello veniva operata la separazione dal sangue di un fluido sottilissimo in grado di passare nei nervi e di renderli capaci di produrre sensazioni e movimento muscolare. Il C. riferiva inoltre i ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] , naturalmente, istologico. Chiamato alle armi durante la guerra mondiale, prestò.regolare servizio militare e, con il grado di capitano medico, assunse la direzione del laboratorio batteriologico dell'ospedale militare di Messina, che conservò fino ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....