QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] uscì Òboe sommerso (Genova 1932). Il giudizio di Giuseppe De Robertis fu molto duro: «Quasimodo è capace di ). Nel 1960 ebbe la laurea honoris causa dall’Università di Messina e inaugurò una rubrica di corrispondenza con i lettori, dapprima su ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] militare Ordine di Malta; diede il contributo della sua competenza per i soccorsi alimentari e ospedalieri dopo il terremoto di Messina e Reggio, per il terremoto della Marsica, per l'organizzazione delle unità sanitarie durante la guerra di Libia e ...
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VENIER, Sebastiano
Giuseppe Gullino
– Secondogenito di Moisè e di Elena Donà di Leonardo, nacque a Venezia, parrocchia di S. Maria Formosa, intorno al 1496 e il 4 dicembre 1517 estrasse la Balla d’oro, [...] Bragadin, che resisteva a Famagosta, ma il comandante in capo dell’armata cristiana, don Giovanni d’Austria, aveva scelto Messina come luogo del concentramento delle flotte alleate, e lì si recò anche quella veneziana. Di qui, il 16 settembre 1571 ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] il collegio Donati di Messina, ma una naturale predisposizione per le discipline umanistiche lo convinse a prepararsi in breve tempo e con profitto agli esami di licenza ginnasiale. Nel liceo messinese ebbe professore di filosofia Giuseppe Sergi, che ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] e per il nuovo Palazzo di Giustizia (1988-2007) a Messina, mentre per Milano elaborò l’adattamento di Palazzo Reale a sede di Architettura di Venezia (IUAV), allora diretto da Giuseppe Samonà, dove già insegnavano Albini, Ignazio Gardella, Carlo ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] lo studio di Vincenzo Gemito, per modellare in quello di Giuseppe Renda una Testa di vecchio marinaio poi fusa in bronzo 25 febbraio 1960, su proposta di Attilio Selva, Francesco Messina, Sirio Tofanari, Publio Morbiducci, Aurelio Mistruzzi e Antonio ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] Mario e il vicecomandante delle forze britanniche di stanza a Messina J. Ochocorne, il G. venne assunto come chirurgo . 314-344; E. Di Carlo, Due lettere inedite di C. G. al p. Giuseppe Romano, in Arch. stor. siciliano, n.s., XLIX (1928), pp. 275-279; ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] si era presentato per il collegio di Napoli III (S. Giuseppe), sperò a più riprese di essere nominato senatore. Dopo vani , ibid. 1879; Può gettarsi un ponte sullo stretto di Messina?, Torino 1883; Le direttissime: appunti e giudizi, Napoli 1883 ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] fronte il testo greco in edizione critica dei Frammenti di Dicearco da Messina sulla vita della Grecia; il nonno Vincenzo, più noto per compagni di corso, tra i quali Manlio Dazzi, Giuseppe Toffanin e Pietro Nardi, a conferenze di evidente impronta ...
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SCIASCIA, Leonardo
Paolo Squillacioti
– Primo di tre fratelli, nacque l’8 gennaio 1921 a Racalmuto, da Pasquale (1887-1957) e da Genoveffa Martorelli (1898-1979), seguito da Giuseppe (1923-1948) e Anna [...] allievo) e altri professori anticonformisti, tra i quali Giuseppe Granata, che gli fece conoscere gli scrittori americani.
. Iscrittosi nel 1941 alla facoltà di magistero di Messina, arrivò a svolgere abili discorsi antifascisti dopo i quali ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...