Regione interna dell'Asia Minore, confinante a E. con l'Armenia, a S. con l'Antitauro e col Tauro di Cilicia, a O. con la Licaonia e a N. con la Galazia e col Ponto. k regione elevata, in massima parte montuosa, scarsa di precipitazioni, e perciò a carattere prevalentemente steppico, eccettuata la zona sufficientemente piovosa dell'Argeo. È attraversata dal Kïzïlïrmak, l'antico Halys, che, nato sul ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] . I miti cosmogonici della Mesopotamia antica ebbero una vasta area d'espansione a occidente e oriente di quel paese.
Bibl.: G. Furlani, La religione babilonese e assira, II, Bologna 1929, pp. 2-18; S. Langdon, The Babylonian epic of creation, Oxford ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, a S. dal Gebel el-Aswad e dal Gebel el-Māni‛, a NO. dal Gebel Qāsyūn, completamente scoperta a E. Il suo clima è dominato dai venti dell'E., ma quelli dell'O. vi portano pioggia e neve; talvolta di ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] secondaria, primaria e professionale sono quelli dei Fratelli della dottrina, lazzaristi, suore della carità e di S. Giuseppe, Dame di Nazaret, Alliance israélite, Mission laïque. Le varie chiese locali hanno tutte scuole e collegi a Beirut ...
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Fu l'ultimo grande re d'Assiria e regnò dal 669 al 626 a. C. Fu, insieme con ǎmaššumukīn (Sǎmaš-šum-ukīn), figlio del re Asarhaddon (v.). Durante il suo regno la potenza e la civiltà assire raggiunsero l'apice della loro ascensione. Mentre suo padre era riuscito ad abbattere il grande avversario d'occidente, l'Egitto, A. fiaccò il nemico ereditario d'oriente, l'Elam, e l'alleanza di popoli che insieme ...
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Fu il nome di parecchi re della città di Edessa nella Siria settentrionale, i quali regnarono qualche secolo avanti e dopo Gesù Cristo. Tra questi Abgar IX (179-216 d. C.) passò dal paganesimo al cristianesimo.
Al nome di Abgar V, il Nero (Ukkâmâ), che regnò dal 4 a. C. fino al 7 d. C. e dal 13 al 50, si riconnette una pia leggenda, molto diffusa specialmente nelle chiese cristiane dell'Oriente, conservata ...
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È città dell'Armenia sul Tigri. Presso Tolomeo corrisponde forse ad Ammaia (V, 18, 10).
Divenne celebre per l'assedio che ebbe a subire nel 359 da parte del re persiano Sapore I (v. Ammiano Marcellino, XVIII, 9, 2, il quale ne dà un'accurata descrizione). L'assedio fu molto movimentato ed era già sul punto di sboccare nella resa della città per il tradimento di un barbaro. Ma all'ultimo momento fu ...
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La politica perseguìta da questo re assiro (680-669 a. C.), dalle vedute larghe e da vero uomo di stato, fu del tutto diversa da quella di suo padre. Mentre Sennacheribbo, nel suo grande odio per Babele, aveva ordinato di distruggere la città, suo figlio, forse anche prima di salire sul trono, diede l'ordine di riedificarla: nell'anno 680 se ne ricominciò la ricostruzione. La sua politica di pace e ...
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Capitale della regione detta Abilene in Siria, a 18 mila passi da Damasco, a 38 mila passi a sud di Eliopoli di Siria, sul Crisorroa (Chrisorroas). È detta di Lisania da quel Lisania che l'evangelista Luca (III, 1) menziona quale tetrarca di Abilene nel XV anno dell'imperatore Tiberio. La città fu probabilmente fondata di nuovo da questo Lisania: così si spiega che ancora Tolomeo (V, 15, 22) accenna ...
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GIORGIO delle Nazioni (fu detto, oltre che delle Nazioni, dĕ ‛ammē, anche degli Arabi, dĕ Ṭayyāyē)
GiuseppeFurlani
Scrittore siriaco giacobita e vescovo delle tribù arabe sul confine tra la Siria e [...] des Araberbischofs Gedichte und Briefe übersetzt, Lipsia 1891; id., in Zeitschrift für Assyriologie, VIII, pp. 1-55; G. Furlani, La versione e il commento di Giorgio delle Nazioni all'Organo aristotelico, in Studi italiani di filologia classica, n. s ...
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