Giocondo, architetto e decoratore, nato in Bedano nel Canton Ticino, il 24 luglio 1742, morto a Milano il 15 novembre 1839. Dal padre, ch'ebbe nome Francesco e fu buon architetto, inviato appena tredicenne [...] suo Raffaele, Domenico Aspari, Giacomo e Michelangelo Mercoli ticinesi, Giuseppe Longhi ed altri. La prima serie di questi saggi eseguì con questa tecnica le tavole dell'Antolini per il Foro Bonaparte, quelle per l'arco del Sempione e per altre opere ...
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LAPLACE, Pierre-Simon, marchese de
Giuseppe Armellini
Astronomo e matematico, nato a Beaumont-en-Auge (Calvados, Francia) il 23 marzo 1749, morto il 5 marzo 1827 a Parigi. Di modesta famiglia di agricoltori, [...] di esaminatore alla scuola di artiglieria e di professore alla scuola normale. Salito rapidamente in fama per i suoi lavori, ebbe dal Bonaparte primo console (1799) la nomina a ministro della Pubblica Istruzione. Poche settimane dopo però lo stesso ...
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Uomo politico inglese, nato a Londra l'11 aprile 1770, morto a Londra l'8 agosto 1827. Usciva da un'antica famiglia e fu allevato da un suo zio, fervente sostenitore dei wighs. Di fronte agli eccessi della [...] dei sussidî promessi al re di Sardegna Vittorio Amedeo III, attaccato dalle truppe repubblicane francesi. Nel 1796, quando il Bonaparte penetrava in Lombardia, il C. divenne sottosegretario di stato agli Esteri, carica che tenne fino al 1799, mentre ...
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Viaggiatore e naturalista italiano. Nato a Perugia il 27 ottobre 1811 da nobile famiglia di quella città, studiò dapprima con scarso frutto nel collegio dei benedettini a San Pietro. Uscitone a 17 anni, [...] Conti, e collaborò col principe di Canino Carlo Bonaparte alla sua Fauna italica. Coinvolto negli avvenimenti del seguente, con i naturalisti Odoardo Beccari, Arturo Issel e con Giuseppe Sapeto, fu dapprima ad Assab e quindi a Cheren, fermandosi ...
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Nacque in Parma il 20 gennaio 1751, da Filippo di Borbone e da Luisa Elisabetta di Francia, figlia di Luigi XV. Educato con gran cura, ebbe maestro, tra gli altri, il Condillac; ma l'istruzione farraginosa [...] , dopo un breve periodo di governo del conte Giuseppe Pompeo Sacco. Nel 1774 questi fu richiamato al ; T. Bazzi e U. Benassi, Storia di Parma, Parma 1908; id., Il generale Bonaparte, il duca e i giacobini di Parma, in Arch. stor. per le prov. parmensi ...
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Famiglia corsa, oriunda di Genova. Il primo B. che si conosce è un Benedetto, che abitava in Genova nel 1532. La famiglia, che doveva godere a Genova di una certa considerazione, si stabilì in Aiaccio [...] di parentela fra i B. e i Bonaparte: un Tomaso B., di Girolamo, aveva sposato Caterina Bonaparte, e circa l'anno 1615 Gian dello stesso anno, a Parigi.
Al ramo di Nicolò appartiene Giuseppe Antonio B.-Adorno, figlio di Nicolò, nato in Aiaccio il 5 ...
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Nato da famiglia protestante, non nobile, dell'Ardèche nel 1756, era avvocato al parlamento di Parigi e cancelliere dell'accademia di Nîmes quando fu nominato deputato del terzo stato di Annonay agli Stati [...] deportazione. Riuscì a tenersi nascosto per due anni, dopo i quali si costituì e fu imprigionato nell'isola di Oléron. Il Bonaparte lo liberò e lo nominò prima membro del tribunato, poi senatore, infine nel 1808 conte dell'impero. Nel 1813 era stato ...
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Nato a Besançon il 1° gennaio 1737, fece la sua carriera nella marina francese, prima, e poi in quella toscana, sino a che Ferdinando IV Borbone lo chiamò nel 1778 presso di sé a riorganizzare la marina [...] Tornata la corte dalla Sicilia, dopo il primo esilio. l'A. continuò ad essere arbitro del regno, fino a che il Bonaparte, primo console, ne impose l'allontanamento. Allora (aprile 1804), si ritirò in Sicilia; ma continuò da lontano a influire sugli ...
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Giurista e uomo politico francese, nato a Montpellier il 15 ottobre 1753, morto a Parigi l'8 marzo 1824. Agl'inizî della Rivoluzione, era consigliere alla Corte dei conti della sua città. Eletto deputato [...] , quando il Sieyès divenne membro del Direttorio e gli affidò il ministero della Giustizia. Dopo il 18 brumaio, il Bonaparte non esitò a valersi della grande esperienza legale ed amministrativa del C., che fu nominato secondo console. Si consacrò ...
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Nato ad Acquapendente, in quel di Viterbo, il 29 agosto 1724, studiò nel seminario di Montefiascone, dove a sedici anni era già professore di eloquenza, e vi rimase, probabilmente, sino al 1764. Si era [...] e ottenendovi titolo e stipendio di poeta di corte. Quando Giuseppe II andò a Firenze a visitare il fratello, s'invaghì dell più. A Parigi professò democrazia, e fu amico alla famiglia Bonaparte, ma avverso a Napoleone. Pubblicò nel 1793 un'edizione ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...