LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] all'Isola Bella (Morandotti, p. 309, figg. 364 s.). Quanto ai ritratti, si conoscono l'inedito Ritratto del fratello prete Giuseppe (1710 - post 1801), già presso gli eredi Ferrari Scaravaglio (Böhm, p. 250), e tre ritratti dell'artista stesso, due ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] attivo a Firenze. Lasciato lo studio paterno per divenire allievo di Domenico Trentacoste all’Accademia di belle arti di lo studio di Vincenzo Gemito, per modellare in quello di Giuseppe Renda una Testa di vecchio marinaio poi fusa in bronzo presso ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] Belgioioso, p. 139; Turricchia, pp. 6, 17).
Scelti dal M. presso l'orfanotrofio di S. Pietro in Gessate, i suoi allievi fonditori si costituirono nel 1880 in una Società di mutuo soccorso che prese il nome del maestro (Viscardi, p. 5), commissionando ...
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NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] corsi dell’Istituto di belle arti di Firenze. Qui fu allievo e amico di Giovanni Fattori, che lo sostenne a più riprese n.n.). In questo ambiente Nomellini strinse amicizia anche con Giuseppe Pellizza da Volpedo, suo compagno di studi in Accademia.
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] 193-196; G. Gamulin, Dal barocco al rococò: una distinzione tutt'altro che facile, ibid., p. 205; L. Menegazzi, Di Gaspare, Giuseppe e Antonio Diziani, in Arte veneta, XI, (1986), pp. 188, 190; R. Tornic, Slike talijanskih slikara 17. i 18. stoljeca ...
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SEGALA, Francesco
Luca Siracusano
SEGALA, Francesco. – Nacque a Padova al più tardi nel 1533 da una certa Maddalena e dal causidico Angelo. Nel 1558, infatti, poteva rendere testimonianza (Pietrogrande, [...] , 1983). Gli altri concorrenti erano Girolamo Campagna, allievo del carrarese, il padovano Antonio Gallina e il di Tiberio Deciani, del Museo civico di Udine, fu pubblicato da Giuseppe Fiocco (1934) come preparatorio di quello sul monumento, ma pare ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] con il messinese P. Passalacqua (nipote acquisito e allievo di F. Juvarra), figura centrale per il suo e iconografia, Bologna 1971, pp. 91 s.; A. Schiavo, La veduta di Giuseppe Valeriani del S. Lorenzo in Damaso, in Studi romani, XX (1972), 2, pp ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] e un'importante biblioteca (se ne veda la descrizione dell'allievo e biografo A. Aradas, Elogio accademico…, p. 283).
314-344; E. Di Carlo, Due lettere inedite di C. G. al p. Giuseppe Romano, in Arch. stor. siciliano, n.s., XLIX (1928), pp. 275- ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] Brioschi e la Banca di costruzioni di Milano (400 azioni); A. Allievi e la Banca generale di Roma (200 azioni), cui più tardi si si era presentato per il collegio di Napoli III (S. Giuseppe), sperò a più riprese di essere nominato senatore. Dopo vani ...
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VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] 1976, p. 348) furono commissionati a Genga, assistito dall’allievo Francesco Menzocchi, il 24 aprile (Grigioni, 1927, pp. 180- I.22; Id., T. V., Madonna con il Bambino in trono tra S. Giuseppe e S. Antonio da Padova, ibid., 2019c, pp. 100 s., cat. I. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...