Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] ) vi aggiunse speciali supplementi entomologici. Ma l'opera di gran lunga più importante fu quella di Joh. Chr. Fabricius (1745-1808) allievo di Linneo, che in varî scritti pubblicati dal 1776 al 1799, fece conoscere un gran numero di nuove specie e ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] del '500 e nei primi decennî del secolo successivo, gli allievi del sopra citato Iacopo da Trezzo: Gaspare, Girolamo ed Ottavio 1756-1826); Filippo Rega, di Chieti (1761-1842); Giuseppe Girometti (1779-1851); Luigi Pichler, figlio del celebre ...
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OPERA LIRICA.
Andrea Penna
– Trasformazione ed evoluzione dell’opera lirica. L’Italia. Gli altri Paesi europei. Gli Stati Uniti e le altre realtà emergenti. Bibliografia
Trasformazione ed evoluzione [...] 2006; Natura viva, 2010) e con caratteri fortemente eterogenei Giuseppe Sollima (Ellis Island, 2002; Caravaggio, 2004) e Nicola La grande magia, 2008; Orest, 2011) e il suo allievo Matthias Pintscher (L’espace dernier, 2004). Il successo dell’opera ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] Fra i patrioti del sec. XIX vanno ricordati Giuseppe Sercognani, Francesco Laderchi, Vincenzo Caldesi.
La storia pieno Cinquecento nelle Marche, Giulio Tonducci (il Figurino) è allievo di Giulio Romano; Marco da Faenza (Marchetti) si specializza ...
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STOCCARDA (ted. Stuttgart, nome che deriva da un Gestüt "allevamento di cavalli" che si trovava in quei luoghi; lo stemma della città è infatti una cavalla nera; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Giuseppe [...] della Suite per tastiera: J. J. Froberger, il quale - dopo aver passato varî anni a Vienna e a Roma (dove fu allievo di G. Frescobaldi) - finì al servizio d'una principessa württemberghese, in Mömpelgart, come virtuoso di camera. Circa il 1660 la ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] ussiti elessero allora arcivescovo, alla dieta di Boemia, un allievo di Hus, Giovanni Rokycana (v.), ma questa elezione non mantenuta nonostante le persecuzioni durate parecchi secoli. Lo stesso Giuseppe II, con la sua Patente di tolleranza del 1781, ...
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L'egemonia della vista, nell'attività pratica e percettiva, ha fatto ritenere la cecità una delle più irreparabili sventure; e ogni manifestazione di capacità dei ciechi desta sorpresa, suscitando l'ipotesi [...] Valentino Haüy. Il primo istituto in Italia fu quello dei Santi Giuseppe e Lucia, fondato a Napoli nel 1818; seguì l'Istituto Configliachi sordomuto sia impartita istruzione privata o paterna, l'allievo deve poi sostenere un esame presso un pubblico ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] finissimi balletti alla Scala: Sacrificio di Ifigenia (musica di Giuseppe Mulè), Affreschi di Pompei (M. Musella), Il Ratio Olga Amati e Luciana Novaro; la danzatrice e coreografa Regina Colombo, allieva di E. Cecchetti e di J. Ruskaja; Lia e Ugo ...
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SEBENICO (in croato Šibenik; A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia settentrionale, sul lato orientale del vallone omonimo percorso dal corso inferiore [...] S. Maria di Valverde della confraternita della misericordia è opera di Niccolò Fiorentino (1502). Zuane di Pribislao, pure allievo di Giorgio, costruisce la bella scalea aperta della chiesa di S. Giovanni Battista già della Trinità (l'orologio sulla ...
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La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] aveva già cominciato la pubblicazione del primo volume, quando il suo allievo gli consegnò come saggio del suo lavoro un commento sulla vita ). Vi restarono tuttavia solo fino al 1786, perché Giuseppe II metteva in esecuzione i suoi piani di riforma ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...