MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
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Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] comparivano nelle scene e nelle farse "figure tipiche", come Ambrogio, Biagio e la Comare nella Farsa del Bracco e del che nelle scene e nelle farse di piazza prende il nome di Zane o Zanne. È l'abbreviativo diGiovanni, e non ripete affatto quello ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] scritti canonici di Paolo e diGiovanni, ma Ambrogio (non gloriabor quia iustus sum, sed gloriabor quia redemptus sum), nel suo complesso e in tutta la sua profondità e chiarezza si deve al genio e al profondo sentimento religioso di S. Agostino. Di ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] e pare, una notevolissima figura di S. Ambrogio. Vennero da Firenze Antonio di Cristoforo e Nicolò Baroncelli, con governo autonomo, conferita poi in feudo da papa Giovanni XV al marchese Tedaldo di Canossa e discendenti (988), ma è quasi certo che ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] Studi storici, I, fasc. 2, pp. 239-50), secondo la quale l'editto di Milano non sarebbe esistito ed il testo che ne dànno Eusebio (Hist. eccl., IX, 5 in un esemplare fabbricato con presunzione di autenticità da Giovanni dalle dita mozze, lo ripudiò, ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] delle stagioni e così via. È probabile che i Sumeri narrassero miti della creazione del mondo da parte degli dei Enki di Eridu ed Enlil di Nippur. Un altro mito sumero vede in Anu, Enlil ed Enki coloro che stabilirono la falce lunare e le figure del ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] anulare sinistro: tale uso è testimoniato forse fino dal tempo di S. Ambrogio (Serm. XLVIII). Ricordiamo ancora, per la particolare importanza così Alessio I imperatore di Costantinopoli, giunto a morte, consegna l'anello al figlio Giovanni II. Così, ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] steso alla presenza dello scultore milanese Ambrogio Barocci e del proprio scolaro Evangelista di Piandimeleto. Dodicenne, nel 1495, R anno fu collocata sopra un altare di San Giovanni in Monte a Bologna la pala di Santa Cecilia, allogata a R. dal ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] gl'innografi liturgici imitarono S. Ambrogio, tenendo il metro o almeno il ritmo del dimetro giambico; con Fortunato entrano altri metri e ritmi. Di Paolo Diacono (morto nel 797) è l'inno per la natività di S. Giovanni Battista: Ut queant laxis ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] Il bassorilievo impressionistico si continua nell'altare di Volvinio a Sant'Ambrogiodi Milano, mirabile opera a sbalzo in argento Perugina, attribuiti a Giovanni Pisano, i bassorilievi della facciata della cattedrale orvietana di Lorenzo Maitani, o ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] giacciono in sarcofaghi scolpiti da un maestro Enrique; quella di S. Giovanni o "della Torre", dove è collocato il tesoro, la celebrazione del concilio o il sermone De pace di S. Ambrogio ovvero altri canoni indicati dal metropolitano, il quale, poi ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...