Domenicano (Château-du-Loir, Sarthe, 1574 - Parigi 1623), vescovo titolare di Dardania e coadiutore a Metz (1617). Ebbe polemiche clamorose con GiacomoId'Inghilterra, P. du Moulin, il Duplessis-Mornay [...] e M. De Dominis. Tra le sue opere: il Tableau des passions humaines, e l'Histoire romaine (da Augusto a Costantino), assai ammirate dai contemporanei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] secondo).
Fuggito dalla Gatehouse con l’appoggio dell’ambasciatore spagnolo e con il sotterraneo consenso dello stesso GiacomoId’Inghilterra, Vanini si recò da Ubaldini, chiedendo di pubblicare con licenza della Congregazione del Sant’Uffizio un ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] intercorsero prudenti tentativi a opera del G. di stabilire contatti tra GiacomoId'Inghilterra e il papa.
Con la creazione della congregazione De Propaganda Fide nel 1622, i compiti delle nunziature furono estesi anche oltre la cura delle relazioni ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] come fece nel 1609 per l'Apologia di GiacomoId'Inghilterra.
Il suo tribunale gli sembrava in stato di II, Città di Castello 1892, pp. 21-30, 33, 76; R.A. Vigna, I domenicani illustri del convento di S. Maria di Castello in Genova, Genova 1886, pp. ...
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BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] di libri considerati globalmente eretici - fra questi, oltre l'Institutio di Calvino e l'Apologia di GiacomoId'Inghilterra, si trovavano anche scritti di Machiavelli e Guicciardini - di cui una volta passato a Roma aveva steso un ben dettagliato ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] anni. Nel gennaio 1605, per esempio, fece parte di una commissione cardinalizia che si occupava dei rapporti con GiacomoId'Inghilterra che già Clemente VIII, com'è noto, aveva sperato di poter riavvicinare come figlio "di una madre così virtuosa ...
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GIUSTI, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Venezia intorno al 1644. Secondo alcune note contenute nell'Archivio Gradenigo del Civico Museo Correr sarebbe stato figlio di un capomastro di cui non [...] la contessa palatina Sophia, figlia dell'elettore palatino Federico V e nipote del re d'InghilterraGiacomoI Stuart, avvenuto nel 1658, aveva dato inizio a una serie d'imprese artistiche di grande raffinatezza, per le quali il duca, come prima di ...
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Famiglia scozzese, che dette sovrani di Scozia e d'Inghilterra. Forse di origine anglo-normanna, essa deriva il proprio nome dalla carica, ereditaria in un ramo della famiglia (a partire dal sec. 12º) [...] III e Maria, gli S. continuarono la successione in linea diretta con il figlio di questa, Giacomo VI (re d'Inghilterra come GiacomoI, 1603-25). Carlo I, che gli succedette, segnò con la sua morte (1649) l'inizio della parentesi repubblicana, che si ...
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Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] 'uccisione di Maria Stuarda e nel 1603 egli poté succedere pacificamente a Elisabetta sul trono inglese; ma presto deluse i cattolici, che si erano fatti delle illusioni sulla sua nascita cattolica (da qui, per esasperata reazione, la "congiura delle ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] e l'ufficio di grande ammiraglio d'Inghilterra. Ma la conversione al cattolicesimo Inghilterra e G. cercava rifugio in Francia. Dopo una sfortunata campagna in Irlanda (1690), con G. la casa Stuart lasciava il trono inglese. Nel corso del Settecento i ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...