(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] a quello ottenuto nella mappa genetica del topo. Tale risultato è, tra l'altro, in linea con uno degli obiettivi che il Progetto genoma umano si era prefissato, vale a dire una mappa genetica a 2 cM, e una mappa fisica basata sull'utilizzo di STS ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] e Medicago e il fungo simbionte Glomus intraradices sono in fase avanzata di attuazione i progetti di sequenziamento del genoma. In conclusione, l'ampia distribuzione delle simbiosi cicliche in una varietà di ospiti e di ambienti (terrestri e marini ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] nel suo immenso laboratorio, costituito da tutti gli esseri viventi, ma anche quella condotta dall 'uomo verte da sempre sul genoma. È ormai da molti millenni che l'uomo ha imparato a manipolarlo e a deviarlo dal suo corso. Tale manipolazione è ...
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Caenorhabditis elegans
Saverio Forestiero
Piccolo verme appartenente al phylum dei Nematodi. Questi ultimi sono organismi dal corpo allungato e arrotondato, privi di un vero e proprio celoma e mancanti [...] cromosomi ed è stato il primo animale di cui si è sequenziato l’intero genoma. Le ricerche portate a termine nel 1998 da studiosi britannici e americani hanno dimostrato che il genoma di C. elegans è formato da 100.200 coppie di basi (un contenuto di ...
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evoluzione reticolata
Alessandro Minelli
La struttura ramificata dell’albero si presta bene a rappresentare i rapporti di parentela tra le diverse specie, nella misura in cui essi corrispondono al modello [...] eucariote già provvista di mitocondri. Molti dei geni originariamente presenti nel genoma dell’α-proteobatterio sono andati perduti, di altri si trova copia nel genoma principale (nucleare) della cellula ospite, ma il mitocondrio conserva comunque un ...
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(o clepton) In zoologia, categoria sistematica proposta per quelle forme che non possono essere ascritte a vere specie, ma risultano essere una particolare categoria di ibrido originato dall’incrocio [...] la ricombinazione tra i cromosomi di origine paterna e quelli di origine materna, ma viene escluso interamente il genoma della specie parentale presente nella popolazione mista di cui fanno parte gli ibridi. I gameti degli ibridi perciò conterranno ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] dispersi tra gli introni. Il tum aver del DNA, inteso come modificazione dei geni a seguito del riarrangiamento del genoma, era già attivo, rendendo possibile il rimescolamento degli esoni (da cui derivano nuove combinazioni dei domini proteici) e lo ...
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Embrione
Jonathan Cooke
L'embrione, dal greco ἔμβρυον, "neonato, feto", è il prodotto del concepimento, derivante dalla cellula uovo fecondata, lo zigote. Lo sviluppo embrionale si verifica attraverso [...] funzioni indipendenti rispetto al gene (o ai geni) originale e ancora esistente. Tale diversificazione e nuovo adattamento nel genoma sono in qualche misura analoghi allo stesso processo di diversificazione evolutiva tra le specie, che fa crescere il ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] la fase di completo differenziamento (riarrangiamento che porta a congiungere tra loro porzioni di geni distanti lungo il genoma embrionale) ha messo in evidenza come nella r. mitotica delle cellule somatiche possano aversi eccezioni alla regola dell ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] ricombinazione, le divergenze tra i diversi gruppi umani che si sono andate accumulando per queste particolari sezioni del genoma nel corso dell'evoluzione sono tutte dovute all'accumulo sequenziale di variazioni che, dopo essere state prodotte da ...
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genoma
genòma s. m. [der. di gene, col suff. -oma] (pl. -i). – In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti. Le cellule germinali mature contengono un genoma; le cellule somatiche, diploidi, due...