Termine che designa genericamente un gruppo di virus aventi in comune la forma, la grandezza e un antigene solubile fissante il complemento. Ciascuna particella virale è costituita da un aggregato regolare [...] congiuntive, cioè con una sintomatologia non dissimile da quella influenzale e del comune raffreddore. Gli a. vengono utilizzati in biotecnologia come vettori biologici per veicolare geni in cellule di organismi superiori (terapia genica; ➔ terapia). ...
Leggi Tutto
imaging ottico
Arturo Brunetti
Tecnica di recente introduzione basata sull’impiego di molecole che producono segnali nell’ambito delle frequenze della luce visibile o dell’infrarosso. Utilizza metodiche [...] topi) per funzionare da ‘reporter’, cioè per segnalare la efficace transfezione di altri geni nel genoma della cellula ospite. In questo approccio i geni da transfettare (per creare modelli di malattie o per verificare la possibilità di terapie ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] alterazioni quantitative nei livelli di espressione di geni precedentemente associati in virtù di funzione e stata utilizzata per l'identificazione di varianti alleliche di geni selezionati associate a sviluppo di malattia. In entrambi ...
Leggi Tutto
gene TCR
Guido Modiano
Gene che codifica per una molecola proteica presente sulla membrana cellulare dei linfociti T e che funziona da recettore specifico per un ligando complesso costituito da una [...] cloni produce un solo tipo di TCR perché possiede un solo tipo di geni TCR, diverso da quello di tutti gli altri cloni di linfociti T cellule di un organismo producono proteine diverse perché esprimono geni diversi di un pool genico comune a tutte le ...
Leggi Tutto
SCID In immunologia clinica, sigla di severe combined immunodeficiency disease, usata per indicare una malattia congenita inquadrata nell’ambito dei difetti primitivi del sistema immunitario che, senza [...] T e B include almeno tre condizioni patogenetiche, ereditate come malattie autosomiche recessive: variante con mutazione nei geni; difetto dell’enzima adenosindeamminasi; disgenesia reticolare. Per il difetto dell’enzima adenosindeamminasi (il gene è ...
Leggi Tutto
Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] v. di clonazione può replicarsi in due o più organismi ospiti, prende il nome di v. navetta. I v. utilizzati per clonare geni sono diversi a seconda dell’ospite (batterio o cellula eucariote) dove il DNA viene fatto replicare. I v. di clonazione più ...
Leggi Tutto
RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] . Per oltre 20 anni la ricerca si è occupata delle modificazioni genetiche potenzialmente responsabili del cancro: gli oncogèni (geni che normalmente regolano la crescita e lo sviluppo cellulare) hanno dominato la scena. Quando è apparso chiaro che ...
Leggi Tutto
«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] con il fatto che la riduzione del metabolismo corticale durante il sonno è legata alla deattivazione (down regulation) di geni, la cui riattivazione richiede tempi lunghi (parecchie decine di minuti). Riguardo ai tempi, l’addormentamento è seguito da ...
Leggi Tutto
Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] patogeni, contro cui il sistema immunitario si è evoluto. La diversità potenziale dei TCR è immensa. Si è calcolato che i geni per i TCR sono capaci di unirsi in modi diversi per generare circa 10¹⁶ specificità differenti, assicurando che uno o più ...
Leggi Tutto
Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] induce la formazione di un nevo. Le cause più probabili sono quelle di natura genetica: anormalità cromosomiali, geni mutanti, mosaicismo genetico, anomalie acquisite nella vita intrauterina a causa di infezioni, radiazioni ionizzanti, farmaci, alcol ...
Leggi Tutto
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...