Ormone che regola la muta ( ecdisi) degli insetti e dei crostacei. Isolato nel 1954 da P. Karlson da pupe della farfalla Bombyx mori, ha struttura steroidea, analoga a quella del colesterolo (il suo più [...] ) e nei crostacei dal cosiddetto organo Y (β-e., C27H44O7, detto anche ecdisterone); agisce a concentrazioni molto basse ed è specie-specifico. Agisce sulla trascrizione e sulla traduzione dei geni, è un anabolizzante e stimola il differenziamento. ...
Leggi Tutto
ZOOTECNIA (XXXV, p. 1014)
Angelo SALERNO
Nell'ultimo ventennio la scienza zootecnica ha progredito soprattutto nel campo della genetica applicata, nel campo dell'alimentazione degli animali domestici [...] statistici raffinati) e le conseguenti norme per l'applicazione pratica. Così il peso corporeo dipende da una serie di geni, ciascuno dei quali concorre in una determinata misura ad incrementarlo.
Per la fecondità il Robertson, in base ad abbondante ...
Leggi Tutto
Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] si svilupperà di nuovo in maniera vegetativa.
Il processo di sporulazione in Bacillus subtilis richiede l’attivazione di geni specifici, i cui prodotti non sono espressi nel batterio nella fase vegetativa dello sviluppo. L’espressione regolata nel ...
Leggi Tutto
MINTZ, Beatrice
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a New York il 24 gennaio 1921. Professore di Genetica all'università della Pennsylvania (1965-75), è attualmente membro dell'Istituto per la ricerca [...] allofene, in questa Appendice) ottenuti espiantando dall'utero materno due embrioni nati da due coppie di genitori omozigoti per geni diversi. Posti a contatto a una temperatura di 37°C, si è generata una blastocisti più grossa e geneticamente ibrida ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] animale e la sua interpretazione dal punto di vista funzionale, causale, ontogenetico e filogenetico (formazione dei cluster di geni che compongono una specie). Questa sua trasversalità le ha permesso di fungere da luogo d'incontro di discipline di ...
Leggi Tutto
emoglobina
Pigmento respiratorio dei Vertebrati e di alcuni Invertebrati (indicato con il simbolo Hb), costituito da un gruppo prostetico contenente ferro, detto eme, e da una proteina che nei Mammiferi [...] venoso è normalmente di 15÷16 g per 100 cm3 di sangue. Nell’uomo, mutazioni a carico dei geni che codificano per questa metalloproteina danno luogo a varianti emoglobiniche qualche volta malfunzionanti o sintetizzate in quantità insufficiente e ...
Leggi Tutto
Imprinting animale
Stefano Parmigiani
Il fenomeno definito imprinting animale si riferisce a quelle forme di apprendimento che avvengono durante gli ultimi stadi della vita prenatale e/o le prime fasi [...] del GABA. Il GABA sembra quindi responsabile del controllo neurale del periodo sensibile. È chiaro a questo punto come geni e ambiente interagiscano in quanto la presenza o l'assenza di certi stimoli ambientali in alcuni momenti critici durante l ...
Leggi Tutto
MAYR, Ernst
Marco Vari
Biologo statunitense, nato a Kempten (Germania) il 5 luglio 1904. Professore di Zoologia alla Harvard University (1953-75), è ora professore emerito. Le sue ricerche in ambito [...] estremi di una catena, attraverso i cui anelli (le varie sottospecie contigue) può avvenire tra loro un certo scambio di geni. È questo un tipico esempio di Rassenkreis o ''cerchio di razze''. Dallo stesso autore è stato anche definito il concetto ...
Leggi Tutto
tripanosoma Nome comune dei Protozoi Flagellati Protomonadini rappresentanti della famiglia Tripanosomatidi, parassiti sia di animali sia di vegetali, con elevato grado di polimorfismo, legato alle condizioni [...] rispetto alle difese dell’ospite; l’infezione viene mantenuta pertanto per settimane o mesi fino alla morte dell’ospite. I geni del t. sono stati mappati e sequenziati fornendo molte informazioni, ma il processo mediante cui essi producono un solo ...
Leggi Tutto
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] , dimostra che nell’uomo (così come nel topo, e probabilmente in tutti i Mammiferi) il cromosoma Y porta i geni per la mascolinità. Poiché nei Mammiferi il differenziamento sessuale coincide con il differenziamento delle gonadi in testicoli od ovaie ...
Leggi Tutto
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...